“Oriana Fallaci è stata senza dubbio una grande scrittrice e giornalista, ma la scelta di intitolarle un piazzale è infelice e inopportuna, per una ragione molto semplice: Oriana Fallaci, al tramonto della sua esistenza, si è fatta portatrice di messaggi di odio e di intolleranza che non devono trovare asilo a Firenze” affermano la consigliera Verdi e i consiglieri Trombi e Grassi di Firenze Riparte a Sinistra. “Per altro – proseguono i consiglieri Verdi, Trombi e Grassi – in un momento storico delicatissimo come quello che stiamo attraversando, segnato da intrecci complicati di culture, di religioni, di istanze, di popoli, con l’accanirsi dei media internazionali sul presunto scontro di civiltà, dedicare un luogo ad una persona che incitava all’odio nei confronti dei musulmani è completamente sbagliato”. “Inutili – aggiungono i consiglieri di Firenze Riparte a Sinistra – i goffi tentativi del sindaco di spostare l’asse della discussione per mascherare il fatto che il centrodestra ha portato a casa un risultato di cui va tristemente fiero: non è strattonare la Fallaci ricordare le sue frasi, come quella pubblicata sul New Yorker relativamente alla costruzione di una moschea a Colle Val D’Elsa: ‘É vicino a casa mia, prendo l’esplosivo e la faccio saltare’”. “Da Veltroni a Nardella, passando per Renzi, il “ma anche” continua ad essere lo spirito del Partito Democratico, eppure – concludono i consiglieri Trombi, Verdi e Grassi – noi siamo convinti che Firenze non è, come potrebbe aver detto Veltroni appunto, ‘la città di La Pira ma anche della Fallaci’, e non la può essere. Inutile che il sindaco si affanni a cercare di far stare insieme ideali che si escludono a vicenda”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione