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il caso

Mulina e palazzina dell'Indiano, esposto di Torselli alla Corte dei Conti e polemica su Tani. Da Palazzo Vecchio repliche furiose

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Un esposto alla Corte dei Conti sulla vicenda della revoca da parte del Comune di Firenze delle gestioni della Palazzina dell''Indiano e dell''Ippodromo Le
Mulina, è stato depositato dal consigliere di Fratelli d''Italia a Palazzo Vecchio, Francesco Torselli. Dopo la dichiarazione di decadenza da parte dell'amministrazione per il mancato rispetto di alcuni obblighi presenti sulla convenzione arriva il "passo" ufficiale del consigliere che da tempo segue la questione. "Dal 17 dicembre 2015, quando presentai due mozioni sulla gestione di queste strutture, sono passati cinque mesi - spiega Torselli - Nonostante gli annunci del sindaco Nardella, però, anche per questa estate né la palazzina né l''ippodromo saranno aperti alla fruizione dei fiorentini. Per il Comune si tratta di un considerevole danno economico, per il quale esiste un solo responsabile politico: il Pd di Palazzo Vecchio". Secondo il consigliere, nella vicenda "Il Pd ha dimostrato tutta la sua arroganza politica: non solo non è intervenuto in tempo per revocare le strutture a dei loro amici totalmente incapaci di gestirle ma così facendo ha anche causato un danno che adesso ripagheremo tutti. Non ci stiamo, - ha concluso Torselli - e per questo abbiamo deciso di presentare l''esposto".

 

“Questa vicenda oggi registra poi una nuova puntata – afferma Torselli –. in un video pubblicato su un sito di informazione fiorentino, vengono infatti tirati in ballo personaggi noti del passato e del presente di Palazzo Vecchio. Tra questi, uno, Simone Tani, responsabile del piano strategico della Città metropolitana e fresco di nomina al Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) da parte del premier Matteo Renzi, risulta far parte di una società di consulenza che cura business con la Cina insieme ad Andrea Chiostri, professionista fiorentino già legato (fino al mese di dicembre del 2015) in una società di capitali che operava investimenti tra l'Italia e la Cina a Lorenzo Zheng, proprio l’aggiudicatario dell’appalto di gestione dell’ippodromo”.

 

LA REPLICA DEL COMUNE - "Accuse infondate. L''amministrazione ha da tempo revocato la concessione della Palazzina dell''Indiano e due giorni fa quella dell''ex Ippodromo Le Mulina". È la secca replica dell''assessore al patrimonio immobiliare Federico Gianassi che attacca i consigliere Torselli e Grassi e minaccia querele. "Tutti gli atti emessi dall’Amministrazione in relazione al complesso delle Mulina rispondono a principi di assoluta correttezza amministrativa. Peraltro, sull’ex Ippodromo, come già detto, è da alcuni mesi, ben prima dell’odierna denuncia, aperto un rigoroso procedimento che si è concluso due giorni fa con l’atto di revoca. Quindi l’Amministrazione si tutelerà in tutte le sedi competenti per la difesa della propria onorabilità”

 

A Gianassi fa eco il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, Angelo Bassi, che parla di "accuse gravissime e false quelle formulate dal consigliere Torselli sulla vicenda della revoca della concessione per l’ex ippodromo Le Mulina e per la palazzina dell’Indiano. Il Pd non ha ritardato alcunché, ma ha solo chiesto il rispetto rigoroso delle procedure da parte degli uffici, cosa che è stata fatta. Basta con questo modo di fare politica a forza di accuse senza fondamento”.

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