Il Comune di Firenze è in attesa della risposta di Gobee.bike, il servizio di noleggio bici a flusso libero, in merito ai gravi disservizi e ad un possibile abbandono dell'azienda che,
secondo quanto raccolto da Il Sito di Firenze, necessita solo dell'ufficialità. Intanto, a seguito della nostra richiesta tramite l'app per il noleggio delle bici, è arrivata una mail che ci informa che Gobee.bike provvederà al rimborso sia per il credito residuo (gli euro caricati dal quale viene scalato il costo del noleggio), sia per la cauzione di 15 euro (vedi foto sotto). La nostra richiesta era volta solo al rimborso del credito residuo, ma l'azienda, dopo circa 24 ore, ci informa che riceveremo anche il “rimborso della cauzione entro circa 15 giorni lavorativi”.
Il rimborso della cauzione di 15 euro, come spiega il contratto, “preclude l'utilizzo futuro delle Gobee.bike”. Ecco un altro indizio a sostegno della cessazione del servizio.
“Sì c'è qualche problema con Gobee.bike – ha spiegato l'Assessore Giovanni Bettarini rispondendo in Consiglio comunale ad una domanda di attualità a seguito del nostro articolo di Giacomo Trombi, consigliere di Firenze Riparte a Sinistra – abbiamo verificato nel corso di queste ultime settimane e sono stati convocati (l'azienda, ndr) per capire se rispondessero gli elementi da portare avanti in termine di biciclette messe a disposizione e di esercizio realizzato. Noi – ha spiegato Bettarini – facciamo un bando che dà dei requisiti precisi per l'esercizio di questo servizio, perciò su questi requisiti noi abbiamo un elemento che può portare al ritiro della concessione per il servizio nella nostra città. Stiamo verificando ed aspettiamo una risposta ufficiale in base alla quale decideremo ed eventualmente possiamo passare agli altri gestori che hanno presentato domanda successivamente a Gobee.bike”.
“Il servizio – ha ricordato Bettarini – è di grande gradimento da parte dei cittadini fiorentini, con 10.000 utilizzi giornalieri ed ovviamente, in questo caso, ci si riferisce in gran parte a Mobike (l'altro fornitore, ndr) che sta svolgendo il servizio in maniera eccellente”.
Il Consigliere Giacomo Trombi, nella domanda di attualità, ha chiesto anche chiarimenti sulla gestione dei dati riguardo gli spostamenti degli utenti e la tutela della privacy col trattamento dei dati raccolti che sarebbero il vero business del noleggio a flusso libero.
Nel video de Il Sito di Firenze la risposta di Bettarini e la replica di Giacomo Trombi (FRS)
Di seguito la domanda di attualità presentata da Giacomo Trombi, consigliere comunale di Firenze Riparte a Sinistra:
«Il sottoscritto consigliere comunale,
appreso dal Sito di Firenze (articolo “Gobeebike: a Firenze spariscono le bici verdi e le poche rimaste sono inutilizzabili” del 11/2/2018 raggiungibile al LINK) che uno dei due gestori di noleggio biciclette a flusso libero presenti in città avrebbe difficoltà tecniche che sembrerebbero però la prolusione dell’abbandono del gestore dalla piazza fiorentina
ricordato che le biciclette gobeebike sono molto differenti da quelle dell’altro gestore: ovvero sono più grandi e, a detta degli utilizzatori, un po’ più confortevoli
ricordato che i gestori del noleggio biciclette a flusso libero si trovano a disporre di una grande mole di dati di grande valore economico, in quanto contengono gli spostamenti geolocalizzati e temporalmente definiti di utenze fortemente profilate, e che secondo alcuni analisti siano in realtà questi dati, ovvero la vendita degli stessi sul mercato, il vero plusvalore della attività di noleggio biciclette
interroga l’amministrazione comunale per sapere
se l’a.c. sia a conoscenza di decisioni del gestore gobeebike che condurrebbero al ritiro della flotta di bici destinate al noleggio a flusso libero dal territorio fiorentino, o di eventuali problemi tecnici
se sia a conoscenza delle motivazioni che hanno portato a questa scelta
se, in caso di effettivo abbandono da parte di gobee bikes, l’a.c. abbia intenzione di adoperarsi presso il gestore superstite perché provveda prima possibile ad introdurre biciclette più confortevoli
se l’a.c. intenda intervenire, previa consultazione con il garante per la privacy, sulle prossime manifestazioni di interesse, in particolare in materia di trattamento dei dati degli utenti fiorentini».
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