“Sì alla moschea a patto però che sia soltanto un luogo dove si prega e non diventi un centro di indottrinamento dove potrebbero attecchire frange dell’Islam più integralista”. È quanto dichiara il consigliere del Gruppo Misto Udc verso il PdN Massimo Pieri in merito all’idea di realizzare una moschea a Firenze. “Da tempo si discute dell’ipotesi di aprire un luogo di culto per i musulmani in città e non siamo contrari per principio – ha spiegato il consigliere –. Non è infatti più accettabile che, nel 2011, i fedeli dell’Islam siano costretti a pregare in scantinati o garage. Si tratta di una situazione incivile e per questo è giusto individuare uno spazio adeguato dove i musulmani possano riunirsi per pregare. Uno spazio che però non deve essere necessariamente a Firenze. Anzi, il ragionamento su una possibile localizzazione dovrebbe allargarsi anche al territorio dei comuni limitrofi e della provincia in generale, anche in considerazione del patrimonio artistico e culturale di una città come Firenze”. “Ma – sottolinea Pieri – la moschea deve rimanere un luogo di culto, uno spazio dove i fedeli dell’Islam vanno a pregare come accade per i cattolici nelle chiese. Non deve diventare un centro di indottrinamento dove potrebbe prosperare l’odio predicato dalle frange più radicali ed estremiste dell’Islam. È questo che dobbiamo evitare: questo ci pare il cuore del problema”.
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