Un'alleanza tra Prefettura, banche e forze dell'ordine per prevenire le truffe finanziarie e dare una mano soprattutto agli anziani e a coloro che hanno una minor preparazione nel settore.
E' questo l'obiettivo dello speciale comitato di coordinamento, nato oggi a Palazzo Medici Riccardi, che un protocollo d'intesa nazionale, siglato nello scorso maggio dal ministro dell'Interno Angelino Alfano e dal presidente di Abi Antonio Patuelli, ha previsto in ogni prefettura. In Toscana è il primo organismo del genere che vede la luce (e sesto a livello nazionale dopo quelli costituiti presso le prefetture di Treviso, Forlì-Cesena, Caltanissetta, Pesaro-Urbino e Modena).
Si tratta di un gruppo di lavoro che rappresenterà un punto di riferimento sul territorio in un'ottica di prevenzione futura, svolgerà un'azione informativa generale sulle frodi finanziarie, raccorderà le diverse iniziative sul territorio e potrà anche disporre azioni mirate. " Il nostro scopo è quello di difendere i soggetti più vulnerabili - ha detto il prefetto Alessio Giuffrida - e cercare di metterli in guardia sui comportamenti finanziariamente più rischiosi. Se le persone sono informate si auto-proteggono meglio e diventano utenti consapevoli di un sistema in cui possono annidarsi insidiose forme di raggiro. "
La prima riunione del comitato, che sarà presieduto dal prefetto e composto da rappresentanti di Abi Toscana e da esponenti delle forze dell'ordine, si è tenuta già oggi e ha visto la partecipazione del segretario della commissione regionale di Abi Toscana, Giorgio Occhipinti. " La collaborazione tra banche, istituzioni e forze dell'ordine non nasce oggi - ha detto Occhipinti - l'impegno e il confronto sono continui e danno risultati importanti nell'azione di contrasto e prevenzione di fenomeni criminali come frodi finanziarie e informatiche, furti e rapine. Iniziative come quella di oggi ci ricordano, una volta di più, che non si può abbassare la guardia, continuando a lavorare insieme per tutelare il bene comune della sicurezza ".
Come previsto dall'accordo quadro nazionale, il fulcro dell'attività del nuovo comitato sarà principalmente quello di informare i cittadini meno preparati. Verranno così forniti consigli e buone prassi, anche attraverso vademecum, che non mirano ai prodotti finanziari, ma alle precauzioni da adottare quando si preleva contante o si fanno operazioni allo sportello; gli accorgimenti per usare in sicurezza internet, mobile banking e bancomat; cosa fare in caso di frode, furto o smarrimento delle carte di pagamento. Inoltre, il comitato monitorerà il fenomeno delle truffe, che per la sua natura è molto mutevole, in modo da intercettare precocemente le forme nuove prima che possano tradursi in fattori di rischio, tenendo così aggiornato il circuito informativo a favore della popolazione.
Il comitato sarà aperto anche alla partecipazione di altri soggetti; il Comune di Firenze ha già dato la sua disponibilità.
Da un punto di vista operativo, il primo passo sarà la costituzione di un pool ristretto all'interno dello stesso organismo, per focalizzare nelle prossime settimane le criticità più urgenti e delineare la scaletta delle iniziative concrete mettere in campo. E a settembre si parte.
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