Riprende il Campionato dopo la sosta natalizia. I viola, secondi in classifica ad un punto dall'Inter capolista, domani affronteranno al Barbera il Palermo.
Queste le dichiarazioni dell'allenatore della gigliato, Paulo Sousa, alla vigilia di Palermo – Fiorentina, gara valida per la 18ª giornata del girone di andata del Campionato di Serie A 2015 – 2016:
Le condizioni della squadra e le possibili problematiche della sosta?
“Spero sempre di trovare quello che ci piace vedere di più: la nostra identità. Sappiamo che nelle soste, quando finisci giocando bene e vincendo, poi si deve dare continuità. Ma staccare era necessario per recuperare mentalmente e stare con le rispettive famiglie. Abbiamo lavorato bene e speriamo di ripartire nella maniera giusta”.
Cosa mi aspetto dal mercato e i tempi affinché si concretizzino le operazioni?
“Per un allenatore e principalmente per i giocatori questi sono periodi di instabilità mentale, principalmente quando le squadre non fanno una buona pianificazione e non anticipano questi problemi. Per questo è importante la pianificazione e la strategia per arrivare alla massima tranquillità. Per il giocatore sapere di avere continuità in un ambiente dove sta bene gli dà tranquillità. Sono momenti non facili, ma dobbiamo saperli gestire. Come si isola la squadra dalle voci di mercato? Quando si compra non bisogna pensare solo alle qualità del giocatore, ma anche dell'individuo: capire se si adatta alla cultura della squadra”.
Giuseppe Rossi e il suo futuro, come sta adesso il giocatore?
“Da quando l'ho ritrovato non ho avuto colloqui individuali con lui, ma dal primo giorno è qua con lo spirito giusto per migliorarsi e giocare. Per lui dopo tanto tempo è il momento di giocare, ma c'è bisogno di equilibrio e tutte le parti devono prendere una decisione per mantenerlo: dobbiamo cercare di aiutare al meglio il ragazzo”.
Le insidie della partita col Palermo?
“Sarà una partita dove cercheremo di dare continuità: è il nuovo anno, ma non vogliamo cambiare per niente la nostra idea di gioco, perché questo ci ha permesso di vincere. Il Palermo è una squadra che principalmente sul piano fisico individuale sui duelli è molto importante, con individualità che ci possono mettere in difficoltà se la nostra distanza tra le linee non è la migliore: se andiamo a fare una partita sul piano individuale saremmo sicuramente in difficoltà”.
La poca considerazione della Fiorentina a livello mediatico? Viola sottovalutati?
“Noi dobbiamo accettare la nostra realtà e crescere. Vedo altre squadre che sono più considerate dai media, ma appena sbagliano sono subito attaccate e perciò se ne condiziona subito il futuro. Noi, per arrivare ad essere come le squadre considerate, vogliamo conquistare nuovi tifosi attraverso il nostro gioco, guadagnando ammirazione col tempo vincendo”.
Le condizioni della rosa?
“Tutti i giocatori sono disponibili”.
Se sono più preoccupato dalle eventuali uscite che dalle entrate del mercato invernale?
"Quando si lavora e si crede nei ragazzi, se si ha la possibilità di dare continuità si dà un processo di crescita individuale e collettiva. Coloro che arrivano si integrano in una cultura già esistente, se cominci a frazionare devi sempre ricostruire e questo rende le cose più difficili”.
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