Un 28enne romeno è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di essere il responsabile dell'omicidio di Ezio Taddei, l'imprenditore di 78 anni, della provincia di Siena, trovato morto mercoledì scorso nel parco delle Cascine a Firenze. Il romeno è stato fermato con un decreto d'urgenza, firmato giovedì dal pm Paolo Barlucchi titolare dell'inchiesta, che poi lo ha interrogato. Il gip di Firenze, Alessandro Moneti, ha confermato l'arresto con l'accusa di omicidio e rapina. Il romeno era già stato interrogato giovedì e l'alibi che ha dato al magistrato non ha retto ed inoltre si è contraddetto più volte nel tentativo di allontanare da sé le responsabilità. Per questo è scattata la convalida del fermo. Le indagini continuano a ritmo serrato per ricostruire compiutamente la dinamica del delitto e verificare eventuali responsabilità da parte di altri elementi che possano ritenersi coinvolti, a vario titolo, nell'omicidio.
Il ventottenne sottoposto a fermo, convalidato dal gip Alessandro Moneti, è stato identificato nelle ore immediatamente successive al delitto, insieme ad altri suoi connazionali, tutti dediti alla prostituzione. Il provvedimento di fermo, spiega ancora la nota, è stato emesso sulla base di gravi indizi dicolpevolezza emersi nel corso delle indagini. Taddei, secondo quanto appreso, era gia' stato controllato dalle forze dell'ordine nella zona dove e' stato rinvenuto il suo cadavere. L'anziano era un frequentatore abituale del parco dove e' stato identificato varie volte a partire dal 2007. In alcuni casi era stato fermato in compagnia di ragazzi romeni. In analoghe circostanze l'uomo sarebbe stato controllato anche nella provincia di Siena.
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