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mercoledì, 04 settembre 2013 - 12:58
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Morti in ospedale: la Toscana studia procedure per la sicurezza sanitaria

Immagine articolo - Il sito d'Italia

"La prossima settimana faro' un atto formale che dara' il via alle novita' da applicare alle procedure". Lo ha detto l'assessore alla salute Luigi Marroni nel corso di una conferenza stampa a Firenze per illustrare il piano di ottimizzazione per la sicurezza in sanita' in seguito ai tre casi di morte avvenuti, nell'arco dell'ultima settimana, nelle strutture ospedaliere di Orbetello, Grosseto e in provincia di Lucca, dove un 57enne e' morto a causa dell'assenza dell' obbligatorio defibrillatore nell'automedica intervenuta per soccorrerlo. "Rivedremo la nostra procedura dando vita ad un team di persone incaricate di verificare il rispetto di tale procedura negli ospedali; ci sara' inoltre un controllo sul paziente con un'identificazione ottica o elettronica, gia' diffusa nelle nostre aziende ma che verra' potenziata e resa ovunque obbligatoria", ha detto Marroni. Una delle possibilita' e' quella di un braccialetto con microchip per i pazienti. "Per quanto riguarda le trasfusioni - ha aggiunto l'assessore - renderemo chiaro il nome del paziente sulla sacca affiancandolo al codice identificativo. Infine istituiremo il sistema della cosiddetta 'casacca rossa', che sara' indossata dal personale incaricato delle trasfusioni in modo che sia esentato dall' eventuale obbligo di effettuare altre attivita' e non venga distolto da quello che e', sostanzialmente, un vero e proprio trapianto. Entro novembre la revisione nel suo complesso sara' interamente a regime".

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