Si è tenuta stamani, presso il Consiglio Regionale della Toscana, la conferenza stampa dei consiglieri di Fratelli d'Italia, Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi e Marina Staccioli.
Tema dell'incontro il patrocinio dela Regione Toscana alla manifestazione “Miss Drag Queen Toscana”, concorso tenutosi lo scorso 6 luglio a Marina di Carrara.
Fin qui niente di male, se non fosse che il logo della Regione Toscana compare sul manifesto promozionale insieme a quello dei portali “piccoletrasgressioni.com” e “itrasgressivi.it”.
“Il problema – sottolinea Donzelli – è di dignità istituzionale. Spesso il logo del Pegaso viene rifiutato ad associazioni ed iniziative che ne chiedono il patrocinio”. “La rete internet della Regione Toscana impedisce addirittura l'accesso al portale piccoletrsgressioni, poiché contiene materiale pornografico e come si legge sul messaggio che appare sullo schermo il contenuto del sito non rispecchia la politica dell'Ente – evidenzia Donzelli – se poi navighiamo nel sito (attraverso un'altra connessione), ci accorgiamo che contiene annunci di donne, trans e uomini che offrono prestazioni sessuali a pagamento, gli annunci sono inequivocabili. Nel portale – prosegue Donzelli – ci sono indicati anche i luoghi solitamente frequentati da esibizionisti e appassionati di sesso in strada. Addirittura navigando su itrasgressivi scopriamo che si tratta di un vero e proprio sex-social-netwok”.
“I casi sono tre: Enrico Rossi o è stato molto superficiale e come minimo si deve scusare, o ci deve dire che ci sono delle scelte da parte della Regione che non rispettano il buonsenso, oppure il signor Alessio De Giorgi, organizzatore dell'evento Miss Drag Queen e gestore di siti contenenti materiale pornografico, ha un peso politico rilevante. Penso che la cosa migliore sia che Rossi si scusi e riveda le regole per concedere il patrocinio della Regione. Abbiamo fatto un'interrogazione urgente – conclude Donzelli - per avere spiegazioni in tal merito”.
“Penso che sia solo una leggerezza – afferma Marcheschi – chiediamo solo che l'uso del Pegaso sia fatto con maggior attenzione”. “Il patrocinio della Regione non è cosa facile da ottenere – sottolinea Staccioli – ci dispiace per le associazioni che avrebbero bisogno del supporto della Regione alle quali, invece, non viene concesso”.
“La Regione e Rossi che sostengono il consultorio transgender e iniziative che niente hanno a che fare con la prostituzione, con queste scelte – concludono Donzelli, Staccioli e Marcheschi - danneggia per primi i gay e coloro che si battono per i loro diritti”.
Aggiornamento del 3 settembre:
"Enrico Rossi ammette sulla stampa odierna di aver permesso che
il Pegaso, simbolo della Toscana, fosse affiancato a siti di prostituzione
per Trans. Garantisce che questo non accadrà più in futuro ma, invece di
scusarsi con i toscani, attacca noi che abbiamo segnalato questo indecente
episodio."
Commenta così Donzelli la replica del Governatore Enrico Rossi
all'interrogazione presentata da Fratelli d'Italia sulla concessione del
patrocinio a Miss Drag Queen Toscana.
"Prendiamo atto anche della rettifica di Alessio De Giorgi che si
dissocia dall'organizzazione della manifestazione regionale pur facendo
ancora formalmente parte della organizzazione nazionale di Miss Drag
Queen. De Giorgi assicura anche la sua estraneità completa ai siti di
pornografia presenti sulla locandina. Ci scusiamo se involontariamente
questa nostra denuncia lo ha trascinato in una vicenda che non lo riguarda,
noi abbiamo chiesto a Rossi di scusarsi con i Toscani e nonostante le sue
mezze ammissioni le scuse ancora non sono arrivate. Noi continueremo
a chiedere a Rossi e solo a Rossi di assumersi le responsabilità di questa
indecente vicenda" conclude il capogruppo di FDI in Regione Toscana
Giovanni Donzelli.
Firenze, 3 settembre 2013
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