La caserma Mameli si rifà il look: sono iniziati da pochi giorni i lavori di riqualificazione e valorizzazione della facciata della scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri in piazza della Stazione. I cantieri dureranno 810 giorni e costeranno circa 800 mila euro ma senza costi per l’amministrazione. Il Comune infatti ha concesso mediante affidamento a gara aperta a Media Firenze spa l’esposizione di pubblicità a grandi dimensioni sui ponteggi, in cambio della realizzazione dei lavori di restauro eseguiti dall’impresa esecutrice Sire spa. I lavori fanno parte di un protocollo siglato nel 2011 tra Comune e Armata dei Carabinieri. I ponteggi sono stati già montati: oltre a quelli dei privati, alla base il Comune ha posto alcuni suoi pannelli che non solo coprono il cantiere in maniera colorata e originale ma segnalano anche l’importante evento culturale che nascerà a due passi dalla caserma, ovvero l’apertura, tra pochi mesi, del museo del Novecento in piazza Santa Maria Novella. Nella grafica sono inseriti i particolari di alcune opere che saranno esposte e le indicazioni stradali per raggiungere il museo. “Si tratta – sottolinea il vicesindaco Dario Nardella – di un intervento che si inserisce nel più complesso piano di valorizzazione dell’area della stazione, una delle principali ‘porte’ di accesso alla città per le migliaia di visitatori, turisti e lavoratori che la frequentano ogni giorno. La zona ha già visto notevoli cambiamenti negli ultimi anni, dall’abbattimento della pensilina di Toraldo di Francia ai recenti rifacimenti stradali fino al biglietto unico tra il museo civico di Santa Maria Novella e la Basilica. Adesso proseguiamo sulla strada intrapresa con una riqualificazione della facciata della caserma, in attesa del suo recupero funzionale dopo il trasferimento della scuola marescialli a Castello, senza dimenticare quello che avverrà tra pochi mesi ‘dietro’ la caserma, ovvero l’apertura del museo del Novecento, uno dei principali progetti culturali della città”. “Ringrazio la società che ci consente di eseguire i lavori a costo zero per il Comune – aggiunge Nardella – e mi auguro che altre imprese possano seguirne l’esempio: in un momento di scarse risorse per le amministrazioni riuscire a coinvolgere i privati è e sarà sempre di più fondamentale”. Il complesso monumentale si compone di tre corpi di fabbrica: un nucleo più antico, costituito dagli edifici del Convento di Santa Maria Novella organizzati intorno al trecentesco Chiostro Grande; un secondo edificio realizzato alla fine degli anni trenta del Novecento ed infine quanto ancora rimane del Monastero della Santissima concezione, detto anche Monastero Nuovo, costruito nel tardo Cinquecento. L’originale convento, con le soppressioni napoleoniche del 1810, venne adibito ad uso militare. Dopo la caduta di Napoleone, nel 1814, con la restaurazione del potere lorenese, i domenicani ritornarono nel convento. La scuola per sottufficiali dei Carabinieri fu istituita nel 1916 con il nome di Scuola Allievi Sottufficiali Carabinieri. Nel 1928 la scuola cambiò nome in Scuola Centrale Carabinieri Reali. Nel 1939 infine, con la realizzazione di Via S. Caterina da Siena e Piazza Stazione, il Comune di Firenze decise di ristrutturare il complesso all’uso della Scuola.
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