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Conferenza stampa

Fiorentina, Sousa: "Concentrazione ed intensità per fare bene a Torino"

Verdù?: "Noi dobbiamo fare le omelette con le uova che abbiamo"
Immagine articolo - Il sito d'Italia

Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa.

Domani alle 20:45 i viola affronteranno in trasferta il Torino nella gara valida per la seconda giornata del girone di andata del Campionato di Serie A 2015-16.

Queste le parole del tecnico gigliato:

 

Cosa mi è piaciuto di Fiorentina - Milan?

“L'ambizione senza limiti mantenendo il coraggio di giocarla con continuità dall'inizio alla fine per cercare di mantenere il controllo del gioco anche quando eravamo sotto pressione, ma continueremo a lavorare su tutti i reparti. Le lodi dopo la partita col Milan? Fanno piacere, perché riconoscono il lavoro del collettivo, ma credo che ci continui ad essere disparità tra coloro che rispetto a noi hanno più cultura di vincere ed investono di più”.

 

Qual è il profilo di Verdù? Se l'ho voluto io con tanta forza?

“Noi dobbiamo fare le omelette con le uova che abbiamo. Verdù è un ragazzo che ha tanta esperienza, tecnicamente forte. Può giocare nel corridoio centrale sia sulla line bassa, sia più avanti. Ci potrà aiutare con le sue caratteristiche diverse rispetto a quello che abbiamo per andare avanti nelle tre competizioni. Il nostro centrocampo ha qualità tecnica e anche Verdù potrà integrarsi nel nostro centrocampo”.

 

Quale errore non dobbiamo compiere col Torino?

“Ventura ha molta esperienza, ha una squadra che si basa sull'altissima intensità, i giocatori sono mentalmente forti: domani dobbiamo essere allo stesso livello sul piano della concentrazione ed intensità. Poi cercheremo di metterli in difficoltà con la nostra dinamica di gioco. Normalmente durante la settimana lavoro sui miei principi di gioco e poi su un piano strategico per ogni partita, questo per aggiustare le nostre dinamiche per mettere in difficoltà l'avversario. Chiaramente è importante anche come lavorano i singoli durante la settimana e le caratteristiche dei singoli rispetto all'avversario”.

 

Se tutti i giocatori che sono arrivati li ho voluti io?

“Pubblicamente sono sempre una unità (ovvero pubblicamente, come Società, abbiamo uno stesso pensiero, ndr). Tutti i giocatori che ci sono sono i migliori”.

 

Il sorteggio di E.L.?

“Sulla carta sembra un girone felice, ma sappiamo che nel calcio, se non siamo al nostro livello, ogni avversario ci può mettere in difficoltà. Se noi raggiungiamo il nostro livello, sia individualmente che come collettivo, credo che potremo passare il girone”.

 

Un consiglio a Joaquin?

“Emozionalmente sta passando un momento delicato. Serve serenità in momenti come questo: solo così si può prendere le decisioni migliori”.

 

Se mi riterrei soddisfatto se il mercato in entrata ed uscita si chiudesse allo stato attuale?

“Sarei più che soddisfatto. È chiaro che a noi piace sempre qualcosa in più, ma bisogna essere realisti. So che la Società sta lavorando per migliorare la nostra competitività: più ce ne è e più si può fare bene sui tre fronti (Campionato, Europa League e Coppa Italia, ndr).

 

Mati Fernandez?

“A Londra (col Chelsea, ndr) ha fatto una grande prestazione, sta lavorando tantissimo. Praticamente anche gli altri compagni sono quasi tutti pronti (per essere impiegati, ndr)”.

 

Vecino?

“Durante la settimana l'ho visto benissimo”.

 

 

 

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