Firenze, dove la Tari costa veramente meno: questo il risultato della ricerca sul costo annuo Tari 2015 per una famiglia di 3 persone che vive in un appartamento da 100 mq.
Realizzata dal centro ricerche economiche di Federconsumatori (CREEF) e pubblicata da Il Sole 24 Ore, dalla ricerca sul costo annuo per famiglia emerge che Firenze, in questa classifica che va dalla città più costosa a quella più economica, con 228 euro è al 18mo posto tra i 20 capoluoghi di regione: solo a Potenza (220 €) e Trento (192€) si spende meno.
La classifica di costo dei capoluoghi italiani di regione è aperta da Cagliari (497€), la città italiana dove la Tari è più alta, seguita da Napoli (448€), quindi Roma (396€), Perugia (359€), Venezia (355€), Genova (344€), Torino (342€), Milano (329€), Palermo (327€), L’Aquila (314€), Bari (312€), Trieste (302€), Aosta (288€), Bologna (285€), Campobasso (254€), Catanzaro (265€), Ancona (237€), FIRENZE (228€), Potenza (220€) e infine Trento (192€). A livello nazionale il capoluogo toscano è al 77mo posto in ordine decrescente di costo, con il 20% in meno rispetto alla media nazionale Tari (287€).
E a livello regionale? Per la Tari Firenze è in assoluto la meno cara tra tutte le ex province toscane (il dato di Massa e Carrara è scorporato tra le due città). Ecco la classifica dalla città più cara alla più economica per la tassa sui rifiuti 2015, sempre prendendo a riferimento 3 persone residenti in appartamento da 100 mq: apre Grosseto (414€), seguita da Pisa (407€), quindi Carrara (393€), Massa (352€), Livorno (351€), Arezzo (325€), Prato (302€), Pistoia (282€), Lucca (280€), Siena (253€) e infine FIRENZE (228€).
Tutto questo con un Contratto di Servizio sottoscritto con l’Amministrazione di Palazzo Vecchio che prevede, oltre alla raccolta dei rifiuti (soprattutto differenziati: 53,45% la rd nel capoluogo nei primi 6 mesi dell’anno) e allo spazzamento delle strade, una serie di servizi accessori erogati puntualmente e che pochi gestori assicurano: gestione h24 dell’area Unesco centro storico, gestione del verde pubblico, lavaggi, disinfezioni, derattizzazioni e disinfestazioni, ritiro carcasse animali, interventi neve, distribuzione kit cemento/amianto, distribuzione compostiere, interventi straordinari dopo eventi quali ultimo dell’anno, notti bianche, feste di quartiere, eventi sportivi, grandi concerti, etc..
Nel 2014 i ricavi caratteristici sono stati di 135,9 mil/€, mentre l’utile è stato di 4,4 mil/€: la corretta gestione economica permette di investire sia sul fronte erogazione servizi (trasformazioni in corso del sistema di raccolta tramite 50 stazioni interrate già realizzate nel centro storico e attivazione del sistema up loader con controllo volumetrico per oltre 50.000 residenti) sia come autofinanziamento dell’impianto di termovalorizzazione di Case Passerini che, unito al più grande impianto di selezione e compostaggio toscano, permetterà finalmente di chiudere il ciclo integrato dei rifiuti in autosufficienza, precondizione essenziale per continuare a garantire la Tari tra le più basse d’Italia.
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