Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi, Francesco Torselli e altri dirigenti di FDI-AN si sono presentati questa mattina davanti all'immobile ASL di Via Ponte di Mezzo 27 a Firenze e hanno aperto dei cartelloni con indicato a cifre giganti "€ 4.096.010" il costo dell'immobile rimasto inutilizzato.
"In Via Ponte di Mezzo - hanno spiegato gli esponenti di Fratelli d'Italia- nel cortile al centro degli scandali urbanistici della Quadra, sorge anche il Palazzetto dello spreco. Comprato dalla ASL nel 2010 per portarci i pazienti ospitati precedentemente a I Girasoli. Peccato che mentre si costruivano questi 15 appartamenti è stato deciso di spostare altrove e senza bando i pazienti dei Girasoli con ulteriore esborso di denaro pubblico così la -Palazzina dello spreco è rimasta vuota-" Denuncia Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia-AN in regione Toscana che, carte alla mano, ha ricostruito davanti all'immobile finito e abbandonato la discussa storia dell'immobile al centro, insieme agli immobili di Via Garbasso a Firenze e di Via Salvanti a Calenzano di una inchiesta della magistratura e delle attenzioni della commissione d'inchiesta regionale sugli immobili ASL.
"Il Bando è stato assegnato il giorno prima che il venditore del bene, la New Abitare lo acquistasse, tra l'altro il bando aveva tempi cortissimi e l'altro partecipante era coinvolto nell'operazione immobiliare dell'ASL in Via Salvanti a Calenzano. L'ingresso al cortile è una galleria stretta che non corrisponde con le norme anti-incendio previste e i proprietari che l'hanno venduto alla New Abitare sono soggetti finiti al centro della vicenda urbanistica Quadra per altri edifici. La New Abitare invece è coinvolta come società costruttrice nell'altra operazione immobiliare di Via Garbasso in cui l'ASL ha acquistato un villino indicando in delibera che voleva farci ambulatori (per cui erano previsti contributi governativi) quando invece era intenzione dell'ASL, come ci ha riferito in commissione il Dott. Tosi, farci una residenza terapeutica per malati psichiatrici."
"Tosi in commissione d'inchiesta ci ha anche assicurato che finché lui aveva un ruolo nell'ASL di Firenze quell'immobile era rimasto destinato ai pazienti de I Girasoli, invece in una risposta ad una nostra interrogazione del 2011 risulta che la direzione dell'ASL aveva già stabilito di destinare altrove i pazienti de I Girasoli e di destinare quell'immobile ad altri usi. Tra l'altro modificando profondamente le finalità del bando di acquisizione" Raccontano gli esponenti del movimento di Giorgia Meloni
"E' imbarazzante vedere come i firmatari di questi atti e responsabili del Palazzetto dello spreco abbiano poi fatto carriera. Tosi, allora direttore sanitario a Firenze, è diventato direttore generale dell'azienda universitaria ospedaliera di Siena, sostituendo Paolo Morello spostato a direttore generale dell'ASF che è andato a sostituire Marroni, primo firmatario di queste delibere e oggi assessore regionale alla Salute. Un incastro di nomine, bandi, amicizie, società private, dubbi di trasparenza e palesi sprechi pubblici. Andremo fino in fondo a fare chiarezza, senza paura o timore reverenziale nei confronti di alcuno. Anche perchè ogni euro sprecato nella Sanità è una difficoltà in più per un malato toscano." Conclude Giovanni Donzelli.
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