"Un Monopoli pieno di ombre, scorrettezze e furbatine ai danni della salute pubblica. I nomi e le vicende meno chiare dell'urbanistica fiorentina degli ultimi dieci anni si concentrano e si rincorrono tutti in un giro di compravendita di immobili voluto dall'ASL di Firenze". Questo il duro attacco di Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Toscana, che introduce una lunga e dettagliata interrogazione presentata oggi sull'acquisizione da parte della ASL di 4 immobili: a Calenzano in via in via Salvanti, in via Garbasse a Firenze, una parte di Montedomini e infine il tanto discusso immobile in Via Ponte di Mezzo, comprensorio passato alle cronache con il nome di - Casina rosa - nella vicenda dell'inchiesta Quadra che sconvolse l'ultimo periodo del mandato dell'ex Sindaco Domenici.
"L'ASL ha comprato immobili da chi non ne era ancora proprietario - attacca il consigliere - ha accertato l'immediata utilizzabilità di stabili ancora da costruire, ha scelto senza fare i necessari bandi e ha modificato l'utilizzo dei beni dopo l'esito di gare. In alcuni casi si è fatta dettare il prezzo dai tecnici dei venditori."
"Rossi e Marroni, - prosegue Donzelli - che allora erano assessore alla sanità e direttore generale dell'ASL fiorentina, sono i primi responsabili politici di quanto avvenuto. Se allora non si sono accorti di niente è evidente che non sono adeguati ai ruoli che oggi ricoprono".
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