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Via dell'Oriuolo

Grandi Oblate: oggi si inaugurano i nuovi spazi della biblioteca

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Le Oblate crescono ancora: oggi,mercoledì 3 giugno, sarà infatti inaugurato il secondo lotto del progetto ‘Grandi Oblate’ che trasformerà la biblioteca di via dell’Oriuolo inaugurata nel maggio 2007

in una moderna ‘public library’ a scaffale aperto sul modello europeo e che porterà l’ex convento a raddoppiare la superficie adibita ai libri passando da 2000 a 4000 metri quadrati.
All’inaugurazione, prevista alle 17, sarà presente il sindaco di Firenze Dario Nardella. I cantieri del secondo lotto, dal costo di un milione di euro finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguardano la realizzazione della nuova sala conferenze al piano terra al posto del museo Firenze com’era, con spazio per circa 200 persone, e della nuova sala accoglienza, sempre al piano terra, che va a ridefinire l'accesso, il controllo dei flussi, l’orientamento e i servizi informativi di base. La sala è impreziosita dalla collocazione dell’affresco della Porta al Prato, che è stato staccato e restaurato. L’idea è collocarvi anche gli altri affreschi che sono all’interno delle porte storiche della città, una volta recuperati. E’ stato poi deciso di riorganizzare il patrimonio contemporaneo del primo piano, ampliando l’accesso alle sezioni librarie con la realizzazione della nuova sezione scienza e tecnica collocata al secondo piano, nella ex sezione bambini.
Dopo l’inaugurazione seguirà un concerto della filarmonica Giuseppe Verdi diretta dal maestro Orio Odori e la lettura animata con marionette ‘Dante in biblioteca: percorso infernale!’, a cura dell’Associazione Culturale Teatrolà, mentre alle 19 ci sarà la visita guidata alla biblioteca a cura dell’associazione culturale Akropolis.

Le tappe
Il progetto ‘Grandi Oblate- The Florence public library’ ha l’obiettivo di trasformare le Oblate in una grande e moderna biblioteca a scaffale aperto, sul modello di altre realtà in Europa: raddoppiando gli spazi adibiti a biblioteca del complesso e portandoli dagli attuali 2000 a 4000 metri quadrati la biblioteca diventerà una delle più grandi d’Italia. Per fare questo sono stati pensati quattro lotti di lavori che prevedono il graduale spostamento di funzioni estranee alla biblioteca e la rimodulazione organica degli spazi così da valorizzare al massimo la funzione libraria e insieme l’importanza culturale e sociale che da questa deriva per la città. L’importo complessivo dei lavori è di 2.750.000 euro, di cui due milioni dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Il primo lotto dei lavori è già stato ultimato ed è consistito nel recupero dell’ex ala Romana del Museo Firenze com’era (già trasferito, col nuovo nome di ‘Tracce di Firenze’, al piano terra di Palazzo Vecchio nel marzo 2012), destinandola alla nuova “sezione bambini e ragazzi”. Si tratta di un ambiente voltato di circa 300 mq, comunicante con il giardino attraverso il loggiato; le dimensioni del vano hanno permesso la suddivisone visuale dello spazio per fasce di età e il collegamento diretto al loggiato e al giardino potranno consentire molteplici attività da realizzare anche all’esterno, completandolo con nuovi servizi igienici, guardaroba e nursery. Inoltre, sempre nel primo lotto, è stata realizzata la nuova emeroteca/mediateca. Quella precedente era collocata al secondo piano all’interno della sala ragazzi, in uno spazio modesto e con scarsa capacità ricettiva mentre adesso la nuova si trova negli ex “lavatoi” prospiciente l’antico chiostro trecentesco, uno spazio dove le suore delle Oblate usavano per lavare la biancheria di tutto l’ospedale di Santa Maria Nuova dove ogni giorno assistevano i malati, utilizzata fino a poco tempo fa come deposito di opere d’arte. Il primo lotto è costato circa 500 mila euro.
Il terzo lotto (750 mila euro) servirà al restauro dei livelli ammezzato e primo con recupero funzionale e adeguamento impiantistico mentre il quarto lotto (mezzo milione di euro) riguarderà il restauro e l’adeguamento impiantistico del piano terra dove attualmente ci sono l’Accademia Colombaria e l’Istituto del Risorgimento.

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