Confermato dalla Regione Toscana, anche per il 2012, il fondo da 4 milioni di euro in favore dei cosiddetti inquilini morosi 'incolpevoli', ovvero quelle persone che, a causa della crisi o di eventi straordinari, si trovano a subire uno sfratto perche' impossibilitati a pagare l'affitto. La Giunta regionale ha approvato il provvedimento nella seduta di oggi. ''Stiamo producendo uno sforzo davvero rilevante - ha sottolineato l'assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca - sul versante dell'emergenza abitativa mettendo sul piatto altri 4 milioni di euro per evitare che tante famiglie in temporanea difficolta' siano costrette ad abbandonare la propria casa in seguito a provvedimento di sfratto. E' una cifra importante che conferma l'attenzione della Regione, in un momento cosi' delicato, nei confronti delle famiglie toscane''. I dati relativi al 2011 mettono in evidenza un peggioramento degli indicatori relativi a tutte e tre le fasi della procedura di sfratto. ''Sono aumentati - prosegue Allocca - i provvedimenti di rilascio (+ 9,3%), le richieste di esecuzione (+ 11,0%) e le esecuzioni (+ 10.8%). In termini assoluti, dai 5023 provvedimenti di sfratto emessi nel 2010 si e' passati a 5402 nel 2011, il 90,3% dei quali riguardano provvedimenti emessi a causa della morosita' dell'inquilino (erano l'88,4% nel 2010) che, sempre dal 2010 al 2011, sono passati da 4336 a 4879''. La misura e' stata attivata l'anno scorso in via sperimentale e straordinaria per aiutare le famiglie in difficolta' nel pagamento dell'affitto a causa di difficolta' temporanea per varie cause: perdita del lavoro, messa in mobilita' o in cassa integrazione, chiusura dell'attivita', malattia grave, infortunio o decesso di un componente della famiglia, con una prima dotazione di 4 milioni. ''Ancora - ha spiegato Allocca - non abbiamo a disposizione gli esiti finali della prima sperimentazione da cui emergera', oltre che il documentato rendiconto finale delle somme erogate, anche il giudizio sugli esiti con evidenziati gli elementi di positivita' e di criticita' utili per rimodulare la misura stessa. Abbiamo pero' ritenuto importante mettere a disposizione dei Comuni una seconda quota di risorse che serviranno per avviare e mettere in campo le azioni necessarie anche per il prossimo anno''.
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