''Renzi deve stare in squadra'', in quella del Pd ma ''anche nella squadra di governo". Lo dice, in una intervista a L'Unita', il vice segretario del Pd Enrico Letta. "Renzi ha detto che restera' a Firenze, che non vuole premi di consolazione, ma il risultato di ieri carica anche lui di responsabilita' maggiori. Deve venire a Roma. Dentro il progetto deve avere un ruolo prioritario, importante, e credo che questo sia anche il pensiero di Bersani''. ''Il Pd, per me, e' nato in queste primarie. Il secondo turno e' stato piu' importante del primo perche' ha dato al Paese l'idea delle caratteristiche piu' forti della leadership bersaniana. Ha lavorato con calma, serenita' e concretezza, senza cadere nel tranello delle provocazioni. Per Bersani e' stata la consacrazione completa. Adesso si candida a guidare il Paese'', aggiunge Letta, secondo il quale ora ''si delinea l'agenda per la campagna elettorale. La road map di dicembre, tanto per cominciare''. Occorre ''iniziare subito a costruire il profilo della candidatura alla premiership attraverso il programma e l'indicazione delle grandi priorita': questione sociale, economica, lavoro''. La legge elettorale ''e' un passaggio cruciale che dobbiamo presidiare'', sottolinea Letta, per il quale ''una vittoria cosi' netta di Bersani cambiera' anche la discussione sulla legge. Non credo che adesso alla Camera si possa creare una maggioranza contro il Pd. Non mi sembra che siano queste le intenzioni di Casini e Fini. Mi sento piu' fiducioso e al riparo dagli scherzi del Pdl'', conclude Letta.Enrico
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