Si è tenuta oggi, presso la sala Manuela Righini dello stadio Franchi di Firenze, la conferenza stampa dell'allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa. Domani alle 15 i viola affronteranno in casa Firenze il Chievo Verona nell'ultima gara della stagione prima della sosta natalizia.
I gigliati devono riscattare le recenti sconfitte in Campionato (con la Juventus a Torino) e Coppa Italia (eliminati al Franchi dal Carpi).
Queste le parole di Sousa:
Quale “regalino”, come ha detto ieri ADV, mi aspetto per il 2016?
“Il primo regalino è domani, prendere tre punti. Sappiamo che non siamo imbattibili, ma vogliamo dare sempre il massimo. Non abbiamo investito come altre squadre, ma fino ad oggi siamo riusciti a vincere tanto, oltre le aspettative, grazie alla nostra identità. Per consolidare le vittorie fatte fino ad oggi abbiamo bisogno tutti di dare qualcosa in più, a partire da me, la squadra, stampa e i tifosi, poi se dal mercato arriva qualcosa di extra ci fa piacere”.
La rivoluzione tattica della Fiorentina è stata capita dagli avversari?
“I miei colleghi sono bravissimi a chiudersi ed a cercare le ripartenze. Noi siamo abituati a guidare a destra, quando arriviamo in Inghilterra abbiamo bisogno di abituarci”.
Domani è la partita più delicata per me, viste le gare con Juve e Carpi?
“Sono d'accordo, visti i risultati precedenti, ma sono anche consapevole che i ragazzi hanno una capacità di risposta in base alle difficoltà che la partita ci ha dato. I risultati che sono arrivati nell'ultima settimana rendono l'energia attorno a noi diversa, rispetto a quando vinci sempre, sono convinto che domani daremo una risposta molto positiva”.
Cosa metto nella lista dei desideri 2016?
“Quello che chiedo a me stesso è quello che chiedo agli altri. Prima di tutto chiedo l'attitudine di migliorarci. Quando non abbiamo la stessa capacità degli altri, l'unità ci aiuta ad arrivare alla vittoria. Andrea Della Valle ci aiuterà per stare più in alto, i DV sono una famiglia ambiziosa: sono sicuro che faranno di tutto per portarci sempre più in alto ed aiutarci a vincere”.
La salute della squadra?
“Domani non saranno disponibili Blaszczykowski e Pasqual, mentre Roncaglia ha recuperato”.
La partita col Chievo?
“È una squadra in forma, hanno un modulo che conoscono a memoria ed hanno fiducia in quello che fa. Difendono molto bene e dovremo avere pazienza per creare i giusti spazi e le opportunità da gol. Il Chievo riesce ad alternare un gioco corto ad uno più verticale: domani dovremo avere una squadra molto corta”.
L'ipotesi prestito di Giuseppe Rossi?
“Il mio primo pensiero è per il giocatore, parlo in generale: se un giocatore credesse che questo sarebbe il miglior passo da fare ne parleremo per capire, ma metto la squadra davanti a tutti. Se un giocatore crede che andare via sarebbe la scelta migliore, io devo cercare di aiutarlo a far sì che sia il più felice possibile quando è con noi”.
Se, dal ritiro di Moena, mi aspettavo di essere secondo in classifica a dicembre?
“Io credo sempre nel lavoro e nei ragazzi: è la spinta per arrivare a grandi traguardi”.
Alonso: la firma del contratto che non arriva influisce anche sulla prestazione?
“In generale ci sono tante cose che condizionano la performance di un giocatore. Chi ha una base di equilibrio mentale riesce a gestire meglio certe cose. Come ho detto in estate: sono molto più preoccupato delle uscite che delle entrate”.
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