Una ‘passeggiata’ tutta in pietra, così come avveniva nell’Ottocento, in uno dei luoghi più suggestivi di Firenze, tra Ponte Vecchio e Ponte Santa Trinita: così rinascerà Lungarno Acciaioli, riva destra dell’Arno, che da autunno prossimo sarà sottoposto a importanti lavori di rifacimento
per 1,1 milioni di euro, finanziati in parte da Lungarno Alberghi Srl – società di gestione alberghiera facente riferimento alla famiglia Ferragamo – congiuntamente con la Palazzo Feroni Finanziaria tramite un'erogazione liberale Art-Bonus.
I lavori prevedono appunto il completo rifacimento in pietra forte al posto dell’attuale asfalto e la messa in sicurezza e l’allargamento dei marciapiedi; per quanto riguarda la sosta rimarranno i posti per taxi e disabili.
“Presentiamo questo progetto – ha sottolineato il sindaco Dario Nardella – in un momento difficile per la città: ieri c’è stato il cedimento sul Lungarno Torrigiani, quasi all’opposto rispetto a quello che sarà interessato dai lavori. Questo perché per noi la manutenzione è fondamentale e non improvvisata”.
“Questo cantiere – ha aggiunto – è poi importante perché mette insieme soggetti diversi che hanno a cuore la città e sono sensibili al suo patrimonio artistico e alla sua bellezza”.
“Questa nostra iniziativa comunica un messaggio importante, vale a dire quanto la collaborazione fra pubblico e privato, unitamente al rispetto dei reciproci ruoli, possa creare progetti coordinati a vantaggio della continua evoluzione qualitativa della città - ha dichiarato Leonardo Ferragamo, Presidente del gruppo Lungarno Alberghi -. Lungarno Acciaioli ha sempre rappresentato uno dei luoghi più caratteristici e di charme del centro storico di Firenze, una strada fortemente rappresentativa della sua bellezza e, ancora oggi, un percorso così straordinario, immerso nel cuore di questa meravigliosa città e delle sue viste così suggestive, non potevamo quindi rimanere insensibili a questa iniziativa di una sua riqualificazione.” “Fare accoglienza oggi significa più che mai essere un tutt’uno con la propria destinazione, che in città d’arte come questa diventa una naturale estensione della propria offerta - ha affermato Valeriano Antonioli, Amministratore delegato di Lungarno Alberghi. Conoscere la città e instaurare con essa un sano legame di complicità e amore: è questo uno dei segreti per un’offerta d’ospitalità autentica, coerente e di stile”.
La peculiarità dell’intervento è che per la prima volta verrà effettuato un cantiere unico che riguarda tutti i sottoservizi, per velocizzare i tempi e per un intervento unico e coordinato. La pietra utilizzata sarà uguale a quella di via Tornabuoni. Il progetto esecutivo sarà pronto entro agosto e in autunno dovrebbero iniziare i lavori. Il costo sarà ripartito tra soggetti gestori dei sottoservizi (750 mila euro da parte di Publiacqua, Toscana Energia, Telecom, Silfi) e Lungarno Alberghi srl e Palazzo Feroni Finanziaria spa per 350 mila euro.
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