Dopo le anticipazioni de Il Sito di Firenze, riguardo la richiesta della ACF Fiorentina dell'intera Area Mercafir, per realizzare, contestualmente al nuovo stadio, le opere a compensazione del progetto affinché si possa sostenere finanziariamente, venerdì è arrivata, attraverso una nota del Comune di Firenze, l'ufficialità. Nella nota viene definito l'ammontare della SUL (superficie utile lorda) delle strutture commerciali e turistico-ricettive: 50.000 mq di commerciale e 10.000 mq di turistico-ricettivo. Nello studio di fattibilità presentato all'Amministrazione dai Della Valle, di fatto, si richiede una disponibilità di superfici edificabili pari al doppio di quelle previste dal cosiddetto “Progetto Mercafir” illustrato ed approvato nel 2012 dalla Giunta guidata da Matteo Renzi.
L'iter per un eventuale sì alla Società Viola da parte delle amministrazioni competenti (in questo caso il Comune di Firenze e la Regione Toscana) non può prescindere dal mercato ortofrutticolo. Il progetto del 2012 prevedeva che l'area Mercafir fosse sostanzialmente divisa a metà: nel comparto sud lo stadio e le aree commerciali, turistico-ricettive e direzionali (per la sostenibilità finanziaria della costruzione dello stadio) e nel comparto nord il Nuovo Centro Alimentare. La richiesta della Fiorentina va a sfrattare il centro alimentare, opera imprescindibile per Firenze e che obbligatoriamente necessita di una nuova collocazione. Questa è la questione più difficile da risolvere, poiché, ad oggi, l'Amministrazione non ha tra le sue proprietà un terreno delle dimensioni atte ad ospitare il Nuovo Centro Alimentare. Secondo la relativa scheda del RUC (Regolamento Urbanistico Comunale), infatti, l'area industriale-artigianale comprensiva delle attività commerciali ad ingrosso e depositi dell'UTOE 10 (Unità Territoriale Organica Elementare - Mercafir) prevede una SUL di 29.040 mq, (in soldoni, nel comparto nord della Mercafir le opere riguardanti il nuovo centro alimentare prevedono superfici edificate per 29.040 mq). L'area mercatale, come illustrato nello studio preliminare 2013, doveva essere realizzata su una superficie di circa 16 ettari, dimensioni necessarie per sostenere la movimentazionie merci, le aree di sosta dei tir ecc.
Spulciando il RUC nell'UTOE 9, lungo via Curzio Malaparte, esiste un'area di circa 5 ettari con una SUL di progetto di 15.000 mq con destinazione d'uso industriale, artigianale e comprensiva delle attività all'ingrosso e di deposito. Là potrebbe trasferirsi il Nuovo Centro Alimentare, ma area e SUL appaiono decisamente insufficienti.
Quali le soluzioni? Alcune, ma non facili.
Sul suolo comunale si potrebbe andare ad acquisire aree private per una superficie atta ad ospitare il nuovo mercato ortofrutticolo (viene subito in mente la zona di Castello), certo è che l'onere dell'acquisto non può essere a carico del Comune di Firenze e il prezzo da versare dovrà essere consono a quello di un'area edificabile con destinazione d'uso industriale, artigianale e comprensiva delle attività all'ingrosso e di deposito: sicuramente non di un terreno agricolo. Un'altra soluzione potrebbe essere quella di individuare un'area al di fuori del Comune di Firenze, dove i vincoli urbanistici sono più “morbidi”, ma anche in questo caso risulta improbabile che a farsene carico sia l'Amministrazione di Palazzo Vecchio. L'ultima possibilità è che l'idea della Fiorentina sia ridimensionata e che il Comune vincoli l'assenso solo a seguito di una drastica riduzione delle superfici a compensazione per la sostenibilità economico-finanziaria, oppure la famiglia Della Valle potrebbe acquistare terreni da privati e spostare lo stadio e le opere connesse (o parte di esse) in un'alta parte della Città. Entro la primavera del 2015 il RUC, dopo la fase istruttoria in Consiglio Comunale, dovrebbe essere approvato in via definitiva. La Legge impone che per i successivi 5 anni non si possano apportare modifiche al RUC, ma nel caso delle grandi opere di interesse pubblico, attraverso una complessa procedura, è possibile andare in deroga.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione