Continua il controllo sugli impianti di riscaldamento, così come prevede la legge con l’obiettivo di garantire ai cittadini sicurezza, risparmio energetico e una migliore qualità dell’aria.
Gli impianti termici censiti nel Comune di Firenze sono circa 160.000 di cui il 97% costituiti da caldaiette inferiori o uguali a 35 kW. Dal 2012 ad oggi la società MultiService s.p.a., attuale gestore del servizio, ha effettuato circa 38.000 verifiche ispettive, di cui il 75% su impianti con potenza inferiore a 35 kW e il 25% su impianti con potenza superiore a 35 kW.
“Il controllo, la verifica e la manutenzione degli impianti termici - spiega l’assessore all’Ambiente Alessia Bettini - non devono essere visti come onerosi adempimenti di legge, bensì come un passo importante per la sicurezza e per la sostenibilità ambientale, con la riduzione dei consumi di energia e il miglioramento della qualità dell’aria che ogni giorno respiriamo”. “Impianti controllati significano sicurezza e meno inquinamento sul territorio - sottolinea l’assessore -: uno dei compiti di ogni amministrazione è quello di tenere sotto controllo ogni aspetto che incida sul benessere dei propri cittadini, puntando sempre al miglioramento della qualità della vita”. “Lo scopo prioritario dei controlli è quello di intervenire al fine di garantire il contenimento dei consumi energetici e la salvaguardia dell’ambiente - continua Bettini -. Questo obiettivo è perseguibile con una presa di coscienza da parte di ciascun cittadino della situazione ambientale in cui tutti noi ci troviamo, per la quale tutti noi dovremmo adoperarci, modificando le nostre abitudini ed eliminando quei comportamenti comuni che contribuiscono ad aggravare la situazione”. “È provato che la manutenzione periodica della caldaia produce un risparmio del 10% del suo rendimento - aggiunge - e riduce il consumo di combustibile al quale corrisponde un uguale riduzione delle emissioni di ossido di carbonio e di ossido di azoto”.
Nei prossimi giorni sarà a disposizione delle famiglie fiorentine un opuscolo informativo con le principali indicazioni relative alle nuove disposizioni per il controllo degli impianti termici. L’opuscolo si potrà trovare in vari luoghi tra cui le sedi dei Quartieri, gli Urp e le biblioteche.
“Nel dicembre scorso la Giunta, recependo la nuova normativa regionale, ha determinato i nuovi contributi che i responsabili degli impianti devono versare al momento dell’autocertificazione - conclude l’assessore - e i contributi dovuti per le ispezioni di coloro che non si sono autocertificati, mentre l’importo dei contributi per gli impianti sotto i 35 kW sono rimasti invariati”.
Le principali novità introdotte dalla nuova normativa riguardano l’obbligo dell’invio del rapporto di controllo di efficienza energetica (RCEE) per gli impianti di climatizzazione estiva, aventi potenza utile complessiva superiore o uguale a 12 kW, nonché l’estensione della possibilità di aderire alla campagna di autocertificazione anche per gli impianti destinati alla climatizzazione invernale con potenza superiore o uguale a 35 kW.
Gli adempimenti necessari per aderire alla nuova campagna di autocertificazione del proprio impianto termico sono i seguenti:
1. chiamare una ditta di manutenzione, la quale provvederà ad effettuare il controllo periodico di efficienza energetica del vostro impianto termico;
2. una volta accertata l’efficienza dell’impianto rispetto a quanto definito dalle norme di legge, la ditta redigerà e firmerà il rapporto di controllo di efficienza energetica (RCEE), corredato da bollino prepagato o dalla ricevuta del pagamento effettuato con bollettino nominativo, che attesterà il versamento a titolo di contributo delle autocertificazioni;
3. la consegna del Rapporto di controllo di efficienza energetica dovrà avvenire, esclusivamente a cura del manutentore, non oltre 30 giorni dalla compilazione del rapporto, presso la sede operativa della Multiservice s.p.a., in via Andrea da Pontedera n.61/63;
4. la scadenza per l’effettuazione dell’autocertificazione varia in base all’ultima prova fumi redatta dal manutentore e segue la periodicità indicata dal DPGR 25/R.
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