Privati, coop, banche, societa' di trasporti, ed enti come la Provincia di Firenze, compaiono in un rapporto della polizia tributaria della Gdf di Firenze tra coloro che hanno finanziato l'associazione culturale 'Romano Viviani' al vaglio della procura come presunto 'collettore' di fondi per l'attivita' politica dell'ex assessore regionale della Toscana a infrastrutture Riccardo Conti (Pd) ed ex coordinatore nazionale di settore per il partito. Conti e' indagato per violazione della legge sul finanziamento ai partiti.
Un'inchiesta vuol stabilire se i finanziamenti fossero diretti a Conti anziche' alle attivita' culturali dell'associazione. Per un rapporto della Gdf ''appare evidente come il Conti utilizzi l'associazione Viviani piu' per le proprie finalita' politiche che per lo scopo sociale'' e ne sia il '''dominus'''. Sono in corso inoltre accertamenti sui documenti sequestrati in varie perquisizioni (conti bancari, fatture, corrispondenza e altro), per ricostruire i passaggi di denaro e stabilire se l'ex assessore, uno dei maggiori referenti del Pd inToscana, abbia dichiarato, oppure no, di aver ricevuto i finanziamenti. Tra i contributi erogati direttamente o indirettamente a Riccardo Conti, anche per piccole cifre, per uno o piu' anni, compaiono quelli di Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Toremar compagnia di navigazione, Lazzi Villaggi Turistici, Florentia Bus, Global Service Toscana (che ha partecipato alla progettazione della bretella Prato-Lastra a Signa su cui e' in corso un'inchiesta per corruzione a carico dello stesso Conti, da cui scaturisce questa indagine). Ci sono anche le coop toscane Legacoop Abitanti, Unica casa, Coop Lat di Firenze, Consorzio Toscano Cooperative. E ancora dall'elenco delle Fiamme Gialle emergono Banca Toscana, Istituto Gramsci, Lorenzini & C. srl di Livorno. Ma contributi all'associazione sono arrivati dai dirigenti del Consorzio Etruria, Armando Vanni (a cui avrebbe chiesto di iscriversi come socio lo stesso consorzio edile) e Fabrizio Bartaloni, nonche' dal dirigente delle autostrade Riccardo Bicchi. Quanto alla Fondazione Mps, la Gdf ha portato nell' inchiesta una lettera inviata nel 2009 da Conti al presidente di Banca Mps Giuseppe Mussari perche' intercedesse sull'omonima fondazione bancaria per sbloccare un contributo da 20.000 euro chiesto dall'associazione Viviani e destinato a realizzare un'opera omnia con il lavoro complessivo dell'urbanista. In genere i contributi arrivavano per iniziative promosse dall'associazione Romano Viviani, urbanista e suocero di Conti, oppure sotto forma di pubblicita' per la rivista 'Scelte pubbliche': tra gli inserzionisti anche Banca di Cambiano, Porto di Livorno 2000, Autostrade spa. Nei giorni scorsi il tribunale del riesame ha respinto una domanda di dissequestro dei materiali prelevati dalla Gdf durante le perquisizioni
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