Il Consiglio regionale toscano ha sancito in maniera definitiva il taglio del numero di consiglieri (da 55 a 40) e assessori (da 10 a 8), e l'abolizione del vitalizio, a partire dalla prossima legislatura. L'assemblea regionale all'unanimita' ha approvato oggi, in seconda deliberazione, una serie di modifiche allo Statuto toscano. Modifiche che richiedono un doppio passaggio in aula per diventare definitive. La decisione di diminuire gli eletti e abolire il vitalizio era gia' stata assunta dall'Assemblea con la Finanziaria 2012. Il provvedimento e' stato illustrato in aula dal presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv). La riduzione interessera' anche l'Ufficio di presidenza, che dalla prossima legislatura sara' composto da soli cinque membri rispetto ai sette attuali. In una nota il vicepresidente del Consiglio Roberto Benedetti (Pdl) dice di non aver potuto partecipare al voto per la modifica statutaria: ''Se lo avessi fatto, sarei stato l'unico a votare contro. Per molti motivi. Ritengo - aggiunge - che la diminuzione lineare del numero dei consiglieri regionali, sia un attacco alle assemblee legislative e rappresentative e dunque alle istituzioni. In Toscana 40 consiglieri regionali non permettono una rappresentanza adeguata, e sono sbilanciati rispetto alla forza e ai poteri dell'esecutivo, ovvero della Giunta regionale''. Per Benedetti, ''i costi della politica sono altrove: nelle cattive politiche, negli enti inutili, nei sussidi e nei contributi ad organizzazioni e manifestazioni che non hanno nessuna rilevanza se non il ritorno elettorale in termini di consenso per chi li elargisce''.
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