Il Cit verso il fallimento. Crolla l'impero di Fani (Video)

Il Cit, il Centro Ippico Toscano, è ad un passo dal fallimento. Lo riporta il Corriere Fiorentino stamani in edicola che dedica l’apertura del giornale alle vicende dell’imponente struttura di Oliviero Fani (nella foto) e company.

 

Inoltre, spiega l’articolo firmato dal giornalista Marzio Fatucchi, al crack dell’associazione equestre si aggiunge anche quello "della società immobiliare che gestisce i 40mila metri quadrati confinanti al parco delle Cascine".

 

Milioni di euro di debiti che affossano la gestione di Oliviero Fani, il deus ex machina da anni al centro di vicende giudiziarie e non. Infatti, come riporta il Corriere, “la società sportiva guidata per decenni da Fani si è vista arrivare una sentenza di fallimento da parte del tribunale di Firenze ad aprile; un mese fa è poi toccato alla Cavallo da sella spa (ora srl), che detiene la proprietà del maneggio al Barco, e questo è certamente più rilevante dato che la società ha le «chiavi» di tutta l' area di oltre 40 mila metri quadri tra il Fosso macinante e le Cascine”.

 

I debiti, si legge ancora nell’articolo, “sarebbero di svariati milioni di euro, sia per la società sportiva che per l' immobiliare” per cui “si parla di una cifra vicina ai 3 milioni”.

 

Il crollo di un ‘impero’ che ricorda l’articolo vede come “principale socio della Cavallo da sella (secondo gli ultimi dati disponibili) proprio Fani con 290 mila euro di capitale. Seguono Ferruccio Ferragamo con 273 mila, la moglie di Fani, Janine Incandela con 124 mila, la Sei Srl con 74 mila, Lapo Mazzei con 59 mila. Ma tra i soci minori ci sono anche Raffaello Napoleone, esponenti della famiglia Antinori, dei Rosselli del Turco e anche un Sonnino".

 

Tuttavia Fani non è nuovo a vicende poco chiare. Poche settimane fa avevamo scritto del rinvio a giudizio di Fani, dopo il ricorso della Procura di Firenze, per una presunta turbativa nella gara per la gestione dell’ippodromo delle Mulina, insieme a Guo Sheng Zheng e Massimo Cortini.

 

Sempre il gestore del Cit fu anche protagonista, insieme a Luisa Chiavai Nocentini, ex Firenze Fiera e Star Hotels, della vicenda sulla palazzina dell’Indiano che gli costò la ‘cacciata’ dalla gestione da parte del Comune di Firenze. Ed è dello scorso anno invece la condanna in Appello per violenza sessuale proprio nei confronti di una stagista del Cento Ippico Toscano.

 

Nonostante tutto, Fani nel corso di questi anni ha acquisito credito anche nei rapporti istituzionali, come lui stesso ricorda amaramente al Corriere.
"Da noi sono venuti tutti, anche per le campagne elettorali, i carabinieri a fare il "carosello"... Ed ora sono solo".

 

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