L'uso della bicicletta accoppiato all'utilizzo del mezzo pubblico. Presto questo sistema alternativo di mobilita' non sara' piu' una caratteristica di alcune capitali europee come Copenhagen o Amsterdam, ma diventera' effettivo anche in provincia di Firenze. ''Per rendere possibile un'idea di mobilita' sostenibile nel territorio fiorentino - ha affermato l'assessore provinciale alla Pianificazione territoriale, Marco Gamannossi - la Provincia di Firenze ha costituito all'interno del Ptcp, e cioe' nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, un quadro strategico per la mobilita' ciclistica. La proposta avanzata e' quella di un sistema integrato di mobilita' ciclistica inserito a pieno titolo nell'organizzazione della mobilita' generale. Teniamo in modo particolare a questa progettualita' di ampio respiro che verra' coordinata insieme ai Comuni del territorio. Con questa strategia facciamo della rete ciclabile un tema realmente metropolitano e di sistema". L'asse portante della mobilita' ciclistica provinciale e' quello della ciclopista dell'Arno, sulla quale si innestano le direttrici ciclabili lungo gli assi fluviali principali (Sieve, Elsa, Pesa, Padule di Fucecchio). Per questa infrastruttura Regione e Province prevedono di stanziare 9 milioni di euro entro il 2014. Diversi tratti sono gia' stati realizzati: Cascine-Renai, Scandicci, Lastra a Signa; per altri esiste gia' il progetto esecutivo o di massima, cioe' per Signa-Camaioni e Rignano-Pontassieve, mentre e' in via di realizzazione il tratto Montelupo-Camaioni. Altri segmenti sono gia' esistenti ma da adeguare: si tratta delle zone comprese tra il confine con la provincia di Arezzo a Figline e fino a Incisa; nel tratto Montelupo-Empoli, attraverso le zone industriali di Capraia e Limite e i centri di Limite e Spicchio/Sovigliana; il tratto tra Empoli e Marcignana in riva sinistra d'Arno e da Sovigliana al ponte di Avane in riva destra. In Val d'Elsa si dovrebbe realizzare una pista ciclabile parallela alla variante alla 429, mentre nel Padule di Fucecchio si prevede un percorso che, a partire dalla ciclopista dell'Arno all'altezza di San Zio, si colleghi direttamente al Padule attraverso Lazzaretto e Stabbia nel comune di Cerreto Guidi.
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