La procura di Firenze ha aperto un fascicolo d'indagine sulla morte di Erika Lucchesi, della studentessa livornese di 19 anni deceduta dopo un malore, probabilmente provocato da un mix di droga e alcol, nella notte tra sabato e domenica all'interno della discoteca Mind Club (ex Jaiss) di Sovigliana di Vinci e locale culto della musica techno.
E' caccia al pusher che avrebbe venduto alla giovane delle pasticche di ecstasy, e le ipotesi di reato sono morte come conseguenza di altro delitto, omicidio colposo e spaccio, contestualmente la discoteca è stata posto sotto sequestro.
Al momento non risultano persone indagate e il pm Fabrizio Di Vizio ha disposto l'autopsia sulla salma della ragazza, trasportata all'istituto di medicina legale dell'ospedale fiorentino di Careggi.
Gli investigatori hanno ascoltato a lungo gli amici di Erika, che erano partiti in treno da Livorno con lei alla volta dell'ex Jaiss per il 're-opening season 2019-20', evento attesissimo dagli amanti della techno.
Secondo quanto sarebbe emerso da alcune testimonianze, il gruppo di sette amici, del quale faceva parte anche Erika, avrebbe acquistato la sera stessa delle pasticche di ecstasy.
I carabinieri intanto hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza interna del locale e dei residui di polvere bianca e di altre sostanze trovati sui divanetti in cui era seduta la diciannovenne quando si è sentita male.
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