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sabato, 05 novembre 2011 - 07:00
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matrix

Sacconi: "Renzi non viene da Firenze ma da Marte!"

Il ministro del welfare Sacconi conferma l'imminente riforma dell'Art 18
Immagine articolo - Il sito d'Italia

La crisi finanziaria e la drammatica giornata sui mercati che obbliga anche l'Italia ad accellerare le riforme necessarie: questi i temi che hanno animato la puntata di Matrix. Tra gli ospiti il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il ministro del Welfare Maurizio Sacconi che si esibiscono in un botta e risposta piuttosto acceso. ''Parlo da sindaco - esordisce Renzi -  o il Governo è nelle condizioni di fare le cose che ha promesso e di recuperare credibilità, cosa che a me non sembra'' o ''è evidente che sarebbe decisamente meglio che il governo vada a casa''. "Servono misure subito", aggiunge: ''si facciano, perché sta saltando il Paese''.

"Adesso riformiamo l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, faremo presto questa cosa" replica il ministro Sacconi che poi rivolgendosi al sindaco Renzi, gli ha detto "voglio vedere come reagirai tu per primo" quando in Parlamento arriverà la riforma delle norme sui licenziamenti. "Ogni qualvolta affrontiamo - ha aggiunto - temi che portano alla liberazione del mondo del lavoro, incontriamo un fronte terribile, non solo in Parlamento. C'e' un pezzo d'Italia fortemente resistente che traduce in contrapposizione ideologica cose estremamente semplici".

Per il ministro si tratta di un argomento questo, seppur non popolare , necessario; "non sono temi facili, ma sappiamo che in questo tempo dobbiamo decidere anche le cose più difficili e impopolari'' prosegue Sacconi che sottolinea: "E' un errore parlare di licenziamenti facili. Non si sta discutendo di questo, si sta discutendo come non rendere i licenziamenti impossibili'', prevedendo anche ''un grosso indennizzo'' per le aziende.

"E' il solito film - replica Renzi in collegamento da Palazzo Vecchio - dire che questo Governo ha fatto tutte le cose giuste e che la colpa è dell'opposizione e dei sindacati". Il sindaco, chiamato anche a fare il punto sulla sua tre giorni alla Leopolda torna sui '100 punti' elencati nel Wikipd. Le parole d'ordine sono merito, riforma delle pensioni, sburocratizzazione delle aziende, mobilità sociale.

''Il governo ha due strade- scrive infine Renzi su Facebook-  La prima trova il coraggio che non ha avuto e mette i contenuti della lettera della Bce in un decreto legge, come suggeriscono in queste ore autorevoli amici di Berlusconi. Poi il Premier va in tv e fa come Zapatero: non mi ricandido, questi sono i provvedimenti, tra sei mesi si vota. La seconda strada - conclude Renzi - a casa subito e governo tecnico: e' in gioco il futuro dell'Italia''.

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