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La Firenze Viva

Scaletti a Nardella: “Perché dare le chiavi della città a Jeff Koons se ci si vergogna della sua arte?”

Immagine articolo - Il sito d'Italia

“Era appena ieri - il 25 settembre - che il sindaco Dario Nardella si pavoneggiava nella consegna ‘simbolica’ delle chiavi della città a Jeff Koons, artista fra i più quotati al mondo, che presentava le sue opere: Pluto and Proserpina e Gazing Ball (Barberini faun) davanti a Palazzo Vecchio.

E’ di due giorni fa, invece, lo schiaffo a questo stesso artista, considerato da molti l’erede di Andy Warhol, con la copertura delle sue installazioni per “non offendere la sensibilità di un ricco principe degli Emirati Arabi” in visita a Firenze.
E dire che il Sindaco non era stato certo avaro di elogi all’indirizzo di questo estroso artista americano (scultore, pittore e installatore) esaltandone la capacità di ‘assecondare’ le spinte della curiosità.
Quella curiosità, diceva Nardella, solo un paio di settimane fa, che è “naturale e stimolante tendenza d’aprirsi alle novità d’un’arte che sa parlare”. E aggiungeva: “Perché un’arte che non riesce a istillare la curiosità nell’osservatore non è un’arte utile”. E infine chiosava: ”Se l’arte non desta interesse e non genera conoscenza, è un’arte morta”.
Perché, allora, non ripetere le stesse considerazioni al ricco ospite della Presidenza del Consiglio? Perché “mettere le mutande” a un’installazione di arte contemporanea e lasciare ignudo il David? Ma non è dalla conoscenza reciproca, dall’apertura e dal confronto culturale che si arricchiscono e si rafforzano le relazioni fra i popoli?
Cara città, quanto provincialismo! Povera la nostra amata Firenze, offesa ancora una volta – ci perdoni la parafrasi il grande Alessandro Manzoni – da “servo encomio” verso i petrodollari e da “codardo oltraggio” verso l’arte e la cultura”.

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