Un’interrogazione sulla vicenda che vede sotto inchiesta l’artista Abraham Clet per la posa, sul Ponte alle Grazie, di un’opera (“L’uomo comune”) nel gennaio del 2011.
A presentarla la consigliera di La Firenze Viva Cristina Scaletti, che ha raccolto sul documento anche le firme dei consiglieri di opposizione Grassi, Trombi, Torselli e delle consigliere Xekalos e Noferi.
Nell’interrogazione si chiede al sindaco la sua posizione riguardo all’inchiesta in corso, e “se il Comune intenda fare qualcosa per inquadrare e promuovere nel miglior modo possibile la street art e se sì se intenda avvalersi di un gruppo di esperti”. Infine, Scaletti chiede se, nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea, il sindaco intenda attivare raccolte progettuali per la street art.
Di seguito il testo dell’interrogazione:
INTERROGAZIONE a 5 firme CON RISPOSTA IN AULA
Soggetto proponente: Cristina Scaletti
Altri firmatari: Xekalos, Trombi, Noferi, Torselli, Grassi
Oggetto: Abraham Clet
Vista la fama mondiale di Abraham Clet, artista bretone ma con lo studio in San Niccolò a Firenze
Viste le numerose iniziative nazionali ed internazionali per la promozione della street art
Vista la notizia secondo la quale Clet risulta essere sotto inchiesta per violazione del codice dei Beni Culturali per il «piccolo uomo nero», l'«uomo comune» che ha installato nella notte tra il 19 e il 20 gennaio 2011 su uno sperone del Ponte alle Grazie
Visto l’inevitabile dibattito che la notizia ha suscitato
.SI INTERROGA IL SINDACO
5. per conoscere la posizione del Sindaco a riguardo
6. per sapere se il comune intenda fare qualcosa per inquadrare e promuovere nel miglior modo possibile la street art e se sì se intenda avvalersi di un gruppo di esperti
7. se nell’ambito della promozione dell’arte contemporanea intenda attivare raccolte progettuali per la street art
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