La Tramvia, argomento delicato quanto misterioso per questa Amministrazione: sarà perché costituisce forse il principale banco di prova per una futura rielezione a sindaco di Renzi, sarà perchè i problemi e i nodi da risolvere sono davvero ancora tanti. L'avvio ufficiale dei lavori per Linea 2 è stato dato a novembre, ma nella realtà stentano a decollare per via dei finanziamenti; la Linea 3 poi è tutto un enigma, a cominciare dal progetto: stando al rendering diffuso dal sito del Comune via dello Statuto verrebbe cancellata, ma non è dato ancora sapere dove verrà dirottato il traffico, mezzi di soccorso compresi. Intanto però in mezzo a tanto mistero esiste un preciso cronoprogramma ancora tutto da rispettare. A commentarlo è Jacopo Cellai: “Secondo le tabelle inerenti il cronoprogramma dei lavori per la realizzazione delle linee due e tre della tramvia ci dovremmo trovare con 5 cantieri aperti contemporaneamente da subito.
Per la linea 2 i seguenti :Trincea Guidoni (960 gg); Novoli A3 (464 gg); S.Donato (702 gg); Gordigiani-Buonsignori (491 gg).
Per la linea 3 i seguenti :Milton – Strozzi (1198 gg); Gianni – Tavanti (811 gg); Morgagni (856 gg).
Questo significa evidentemente che l’accessibilità ai mezzi privati e pubblici su gomma avrà delle conseguenze pesantissime. Basti pensare che l’asse viale Strozzi – viale Milton sottintende la realizzazione di due sottopassi viari per il traffico privato da costruire. Lavorare contemporaneamente sull’asse dello Statuto e sull’asse Gordigiani via di Novoli significa evidentemente una riduzione sostanziale delle sedi stradali a disposizione della percorribilità dei mezzi pubblici e privati su gomma.
Il rischio, e non ci vuole un esperto per capirlo, è quello di una paralisi a catena del traffico su tutta la città. E di costringere i fiorentini non solo a rinunciare alla propria auto, ma a rinunciare a qualsiasi mezzo che non siano i propri piedi. Ora - prosegue Cellai - , va bene non essere delle sirene, come ammoniva il Sindaco ai tempi delle pedonalizzazioni, ma neppure si può pretendere che i fiorentini siano colombe. Il dono del volo ancora non ce l’hanno".
"Non abbiamo mai dimenticato - prosegue . che dietro alle linee due e tre ci sono accordi economici di svariati milioni di euro che non è stato Renzi a firmare e ai quali si deve fare fronte. Abbiamo sempre voluto credere che le perplessità pubblicamente manifestate dal Sindaco sulla linea 3 fossero sincere e che lui stesso avesse l’intenzione di tentare modifiche sostanziali al progetto. La linea 3 così come è una scelta sbagliata, devastante e priva di una reale giustificazione in termini di costi/benefici per i fiorentini. E continuiamo a chiedere che venga sostituita da tracciati più funzionali ai fiorentini e alla città, nell’attesa di una parola chiara e definitiva della Giunta in merito". Il Pdl in sostanza chiede di "fermare l’inizio dei lavori della linea tre sino alla conclusione della linea 2" come unico modo per evitare "i tanti, troppi disagi annunciati ai quali lo stesso Comune ad oggi non sembra in grado di poter dare una risposta soddisfacente".
Proprio contro la Linea 3 domani al Cinema Adriano è previsto un incontro organizzato dal leader 'nostrano' del Carroccio, Mario Razzanelli, oppositore della prima ora alla della terza linea tramviaria.
Con lui ci dovrebbero essere anche le opposizioni di sinistra (Grassi e De Zordo), il Pdl e la Lista Galli, il cui capogruppo però tiene a precisare che il suo gruppo aderirà (lui invece sarà assente) alla manifestazione di domani con un Ma, cioè “per dare un segnale ai cittadini della nostra ferma opposizione al progetto, non per sposare le tesi del promotore Mario Razzanelli”; il quale auspica l'eliminazione della 3 a favore della 5.
Lista Galli per Firenze sarebbe contraria alla tramvia in toto:"Ci sembra comunque importante esserci, al fianco di cittadini, esponenti politici e comitati che si battono contro un progetto che da sempre giudichiamo vecchio, dannoso per gli anni di cantieri che paralizzeranno la città e anche costoso, quando la soluzione per far funzionare il trasporto pubblico sarebbe a portata di mano con una spesa di gran lunga inferiore, realizzando un sistema di busvie. Proprio per questo non ci trova d’accordo Razzanelli quando immagina di variare i tracciati lasciando comunque in piedi il progetto complessivo. La battaglia contro la tramvia non riguarda solo via dello Statuto, ma tutta la città di Firenze”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione