Garantire il miglior livello di sicurezza ed igiene del lavoro per i lavoratori impegnati nei cantieri delle linee 2 e 3 della tramvia di Firenze e al tempo stesso minimizzare l’impatto dei cantieri sulle attività circostanti.
Sono queste le finalità principali del protocollo riguardante la realizzazione della tramvia fiorentina siglato ieri in Palazzo Vecchio.
L’intesa è stato sottoscritta dal Comune (concedente) rappresentato dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e da Michele Priore dirigente del servizio tramvia, da Tram Firenze Spa (per il concessionario Fabrizio Bartaloni), dal gruppo delle imprese (l’affidataria CMB, le esecutrici principali Grandi Lavori Fincosit per la linea 2 e Trafiter Scarl per la linea 3, Alstom Ferroviaria, Alstom Transpport, Ansaldo Sts, AnsaldoBreda, TTE, Sirti), dal responsabile dei lavori (Armando Federico Merlo), dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (Santi Caminiti), l’Azienda Sanitaria di Firenze, la Direzione Territoriale del lavoro di Firenze, le organizzazioni sindacali (Fillea/Cgil, Filca/Cisl, Fenea/Uil). Alla firma era presente anche il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli.
Il protocollo arriva al termine di una serie di incontri tra Comune, Tram Spa, ASL, Direzione territoriale del lavoro e sindacati, promossi per concordare una serie di interventi prevenzione da mettere in campo nei cantieri della tramvia.
Il protocollo individua quale obiettivo primario garantire il miglior livello di sicurezza ed igiene del lavoro per i lavoratori impegnati nei cantieri della tramvia nonché il contenimento dell’impatto dei cantieri sul normale svolgimento delle attività nell’ambiente circostante. E per questo, come viene evidenziato nelle premesse, è fondamentale da un lato fornire un’adeguata formazione ai soggetti di cantiere, dall’altro effettuare un puntuale monitoraggio dell’applicazione di quanto stabilito nell’intesa. Di conseguenza ogni lavoratore deve essere adeguatamente formato e addestrato prima di essere addetto allo svolgimento dei compiti lavorativi e che la formazione e l’addestramento devono riguardare le specificità dell’attività lavorativa, gli aspetti di tutela della salute e sicurezza e la conoscenza delle norme di sicurezza. Nelle premesse inoltre il protocollo sottolinea anche il reciproco interesse nonché obiettivo comune per la promozione di qualsiasi iniziativa tesa a combattere il lavoro irregolare e quindi l’utilità di “garantire ogni possibile scambio di informazione sulla conduzione dei cantieri” e la necessità di “privilegiare ogni azione tesa a garantire il massimo rispetto dei diritti e della partecipazione dei lavoratori”.
“Il testo che firmiamo oggi è il frutto dell'impegno comune di tutti i soggetti coinvolti – ha sottolineato l’assessore Giorgetti – e rappresenta un passaggio importante non solo perché introduce ulteriori regole, in aggiunta a quanto previsto dalle normative, in materia di sicurezza del lavoro ma soprattutto perché riconosce un ruolo fondamentale alla formazione di chi lavora nei cantieri. L’introduzione della figura del tutor va appunto in questa direzione: si tratta di una figura che sarà presente in cantiere con funzioni di assistenza formativa ai lavoratori e alle imprese per quanto riguarda la progettazione della sicurezza”. L’assessore ha colto l’occasione per sollecitare nuovamente le imprese ad accelerare le lavorazioni attraverso una migliore organizzazione che consenta la presenza di un maggior numero di operai nei cantieri. “Con le attuali condizioni meteorologiche dovrebbe essere anticipato l’avvio dei lavori magari con sospensioni nelle ore più calde della giornata. Per questo è più che mai necessario che le imprese adottino il doppio turno piuttosto che privilegiare l’orario prolungato”. Tornando al protocollo, l’assessore Giorgetti ha già fissato, nella prima settimana di ottobre, un incontro con i firmatari dell’intesa per verificare l’avvio delle procedure previste: “Sarà la prima di una serie di verifiche periodiche che si aggiungeranno a quelle già previste e che saranno utili per controllore il rispetto e la funzionalità del protocollo”. Anche il presidente Balli ha insistito sulla necessità di una maggiore presenza di operai nei cantieri, ovviamente nel rispetto delle normative e dei contratti.
QUI il testo del protocollo
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