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Capannoli

Madre e due figli morti carbonizzati in auto, in tre biglietti la donna spiega gesto

Sempre più probabile ipotesi omicidio-suicidio
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Immagine articolo - Il sito d'Italia

Tre biglietti nei quali la donna spiega le ragioni del suo terribile gesto sono stati rinvenuti dagli inquirenti che indagano sul caso della quarantenne ritrovata cadavere insieme ai due figli all'interno di un'auto Bmw andata a fuoco ieri pomeriggio nel Pisano, a San Pietro in Belvedere, nel comune di Capannoli. La conferma arriva dal sostituto procuratore che coordina le indagini dei carabinieri, il pm Antonio Giaconi: «Quelle lettere spiegano anche il movente e ci fanno ritenere che gli elementi raccolti convergano nell'ipotesi del gesto volontario». Non ci sono dunque ormai praticamente più dubbi sulla dinamica dei fatti: si è trattato di un omicidio-suicidio. Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, Simona Alessandroni, 40 anni, originaria di Firenze ma residente a Quattro strade di Lari (Pisa), non aveva accettato la separazione dal suo compagno, padre dei due bambini, e ieri ha deciso di farla finita. La fine della relazione è stata confermata anche dall'ex compagno, che era tornato a vivere a San Casciano Val di Pesa, nel lungo interrogatorio della scorsa notte. La donna, in preda a una crescente disperazione avrebbe prima sedato i figli e poi, dopo avere raggiunto la strada poderale alla periferia di Santo Pietro a Belvedere, avrebbe cosparso di benzina l'abitacolo della sua Bmw, si sarebbe sistemata sul sedile posteriore in mezzo ai suoi figli, li avrebbe abbracciati e appiccato il fuoco. Le ultime risposte scientifiche dovrebbero arrivare dall'autopsia e dagli esami tossicologici disposti dal pm e che saranno effettuati martedì prossimo. I tre biglietti sarebbero stati ritrovati a casa della donna.

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