All'alba di questa mattina è scattato il blitz interforze in 5 capannoni nella zona industriale di Sesto Fiorentino, zona Osmannoro. Oltre 200 uomini tra finanzieri, carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco. Non sono mancati gli ispettori della Direzione Generale del Lavoro dell'Inps e personale della polizia municipale.
A dirigere le operazioni i militari della Guardia di Finanza, non nuovi a questo tipo di controlli. Le fiamme gialle hanno rinvenuto in un freezer 60.000 euro in contanti e identificato 7 immigrati irregolari. Il nucleo di polizia tributaria ha invece sequestrato 10 fustelle, macchine di precisione, utilizzate per la contraffazione.
Il sistema delle aziende è quello cosiddetto ad alveare, cioè nelle fabbriche gli operai cinesi lavorano, mangiano e dormono. Le condizioni igienico-sanitarie pessime, basti pensare agli oltre 20 kg di cibo avariato sequestrato dai Nas.
Si calcola che in ogni capannone ci siano circa 60 ditte. I contratti, tra proprietari italiani e imprenditori orientali sono regolari, ma il valore dei contratti dichiarato, irrisorio.
I carabinieri del Noe hanno poi denunciato i locatori italiani per deposito abusivo di rifiuti, mentre due cittadini cinesi sono stati denunciati per impiego di manodepera clandestina e minorile. Uno degli operai utilizzati è infatti un minore di 12 anni.
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