Scoperte dagli organi competenti numerose imprese cinesi nell'hinterland fiorentino con lavoratori in nero e irregolari, in strutture non a norma e carenti delle minime condizioni igienico-sanitarie.
Le operazioni sono state condotte in sinergia tra militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, funzionari ed ispettori della Questura, dell’Azienda Sanitaria Fiorentina, della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’INAIL, dell’INPS, della Polizia Municipale del Comune di Sesto Fiorentino e dai tecnici dei Vigili del Fuoco. Circa 60 persone hanno sottoposto a controllo, nei giorni scorsi, tre capannoni ubicati in Sesto Fiorentino – Osmannoro (via C. Forlanini e via Avogadro).
Presso gli immobili in questione operavano 38 ditte gestite da cittadini di origine cinese che impiegavano complessivamente 45 lavoratori (tutti di origine cinese di giovane età) dediti alla produzione di articoli di pelletteria (principalmente borse, portafogli e cinture).
I capannoni, di proprietà di italiani ma locati a due cittadini cinesi, sono risultati profondamente modificati in modo abusivo: la parte inferiore è stata suddivisa in diverse piccole aree dove ogni impresa, a conduzione familiare, ha collocato tutti i macchinari necessari per la produzione di oggetti in pelle mentre la parte superiore dell’immobile è stata chiusa con dei pannelli in cartongesso e qui erano stati ricavati piccolissimi locali arredati con poche suppellettili e dei materassi.
Complessivamente sono stati scoperti 7 lavoratori “in nero” e 26 irregolari, colpite da sanzioni amministrative 18 aziende per complessivi € 64.750 per l’impiego di manodopera non in regola. 3 titolari di altrettante ditte sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Firenze per non aver rispettato l’obbligo di effettuazione della visita medica preventiva per i lavoratori; 1 titolare di una ditta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria fiorentina per la violazione inerente la mancata compilazione del documento valutazione rischi (art. 28 D. Lgs. 81/2008).
Altre 6 persone invece (4 proprietari e usufruttuari dell’immobile - italiani, 1 affittuario – cinese - e l'utilizzatore della porzione di immobile, sempre cinese), sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per le violazioni inerenti agli incrementi non autorizzati della superficie utile degli spazi adibiti a laboratori (art. 44 comma 1 D.P.R. 380/2001).
In tutti i capannoni controllati è stata rilevata la mancanza dei requisiti necessari di sicurezza antincendio, come previsto per la lavorazione e confezionamento di pelle (rientranti tra le attività pericolose soggetti alle visite e ai controlli per la prevenzione incendi - art. 19 comma 3 D.Lgs 139/2006).
Il sindaco di Sesto Fiorentino ha emesso, in data 28.01.2013, ordinanze di cessazione immediata di ogni attività lavorativa nei tre capannoni, in quanto carenti dei requisiti igienico-sanitari nonché delle norme di sicurezza.
Sono al vaglio le posizioni fiscali ed amministrative delle società e degli operai, nonché la regolarità dei contratti di locazione delle imprese presenti nell’immobile.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione