Dura reazione del Consigliere Comunale Tommaso Grassi di Firenze Riparte a Sinistra alle parole del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sulla TAV di Firenze.
«Allucinante! - esordisce Grassi su Facebook - A meno di 24 ore dalla tragedia #Trenitalia in #Puglia con 27 vite spezzate, il presidente della Toscana Enrico Rossi fa bassa propaganda. Neanche il tempo di piangere le vittime. Che vergogna. Che schifo. Ancora non sappiamo le cause, la giustizia deve fare il suo corso, e lui azzarda dichiarazioni tipo che "visto quanto accaduto" va fatto il tunnel Tav a Firenze. Che c'entra? Cosa c'entra ora? Nessun rispetto per le vittime – sottolinea Grassi - Lui e tutto il suo partito – attacca ancora Grassi - si dovrebbero vergognare per quanto ha detto. Si scusi. Non con me, ma con gli italiani, con le famiglie delle vittime. E il partito che lui rappresenta faccia lo stesso. Questa – conclude - non è una dichiarazione politica, è inumana, vergognosa, da brividi. #RossiScusati».
Da alcune settimane, infatti, il Sindaco di Firenze Dario Nardella si è detto pronto a ridiscutere il progetto del sottoattraversamento di Firenze, definendo la TAV “un'opera inspiegabile” e “un progetto nato male e che sta andando ancora peggio”. Ma stamani, ospite a Controradio, Rossi ha affermato che per fa sì che venga modificato il progetto “Dovranno passare sul mio corpo, non si può ripartire da capo tutte le volte. I treni ad Alta velocità vanno separati da quelli regionali. Per questo si faccia il sottoattraversamento di Firenze. Non darò nessun assenso a soluzioni diverse – ha detto Rossi - fino a quando sarò presidente di questa Regione, soprattutto alla luce di quanto è avvenuto in Puglia".
Anche la Consigliera Comunale Miriam Amato (Alternativa Libera) accusa dil governatore della Toscana di speculare sui morti: “Collegare la tragedia pugliese alla richiesta del tunnel TAV a Firenze – afferma Amato - è un’operazione umanamente e politicamente inaccettabile. È grave che un presidente di Regione invece di riflettere e rispettare il dolore del Paese, usi la vicenda per bassi fini politici e meri interessi economici”. “Le dichiarazioni di Rossi - sottolinea la consigliera - si basano su presupposti in cui regna la completa ignoranza dell’impatto che ad oggi ha avuto il progetto della Tav sulla nostra città. Un’operazione di basso profilo istituzionale, mentre il Partito Democratico si sta confermando come interlocutore poco credibile , dicendo il tutto ed il contrario di tutto nel giro di poche ore. Lo stesso gruppo consiliare del Pd invece di fare proprie le parole del sindaco Nardella, boccia tutte le proposte concrete per promuovere delle alternative al tunnel tav: anche quella di investire le risorse per il treno metropolitano e regionale, che devono avere la priorità”. “Dalle prime dichiarazioni condivisibili del primo cittadino sembrano passati anni, invece si tratta solo di qualche giorno. Adesso infatti – prosegue la consigliera - il presidente Rossi entra a gamba tesa, speculando su una tragedia. Eppure, quanto accaduto, rende ancora più evidente la schizofrenia di un Italia a due velocità: così mentre a Firenze si buttano via palate di soldi pubblici per un progetto, che nonostante sia solo alle fasi iniziali ha già creato numerosi impatti sul territorio vedi falda o zona Ottone Rosai, ecc), in altre parti d’Italia i treni continuano a viaggiare su linee antiquate”. “Eppure – fa presente Miriam Amato - anche a Firenze ed in Toscana non è tutto rose e fiori: ad oggi i pendolari Toscani vivono il disservizio, e non certo per la mancanza del tunnel Tav, ma probabilmente perché i soldi si sprecano verso opere inutili e, come nel caso dell’aeroporto, si preferisce investire in altro piuttosto che potenziare la linea ferroviaria di superficie, a supporto dei pendolari stessi. A mancare quindi non sono né le soluzioni né il tunnel, ma una politica seria e autorevole, che sappia anche tacere quando c’è da rispettare il dolore di una comunità”.
D.M.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Leonardo Varasano
Realizzato da Exupery Comunicazione