"Firenze è la città più cara d'Italia per l'acquisto di una abitazione e dove il 45% dei contratti d'affitto è in tutto o in parte al nero". È il dato emerso oggi a Firenze nel corso dell'assemblea regionale del Sunia. Secondo il sindacato degli inquilini la crisi "aggrava ulteriormente il disagio abitativo in Toscana". Nella regione ci sono 1,8 milioni di abitazioni, il 19% di queste è in affitto (342 mila). Le case popolari sono solo 46400, assolutamente insufficienti a soddisfare i bisogni attuali e sono oltre 22 mila le famiglie collocate nelle ultime graduatorie per le case popolari» mentre "sono oltre 8300 quelle in attesa di essere sfrattate, di cui l'85% per morosità". Il Sunia chiede che "la Regione faccia la sua parte, utilizzando il 'tesoretto' di 300 milioni che ha assicurato di avere a disposizione per interventi mirati a alleviare e risolvere la precarietà abitative di migliaia di famiglie toscane". Il coordinatore regionale del sindacato Simone Porzio ha criticato il fatto che "il primo atto della giunta Rossi sia stato quello di distogliere, speriamo solo per un anno, 130 milioni di euro destinati all'edilizia popolare per risanare il buco di bilancio del trasporto pubblico locale". Dal Sunia "forti dubbi sulla proposta formulata direttamente dal presidente Rossi di impiegare oltre 57 milioni di euro per dare una soluzione abitativa ai cosidetti bamboccioni quasi quarantenni, il cosiddetto progetto 'giovani sì'". Secondo Porzio "la proposta Rossi sembra ad oggi dare risposte a quei giovani in grado di avere già una buona capacità di reddito" e "rischia solo di risollevare, in gran parte, le economie in profonda crisi dei costruttori edili e delle loro immobiliari". Per l'assessore toscano al welfare Salvatore Allocca "le risorse che la Regione può mettere in campo anche se sono significative non sono sufficienti senza politiche nazionali che ormai mancano da decenni in questo paese. La Toscana - ha aggiunto - ha una disponibilità di circa 400 milioni per questa legislatura ma dobbiamo sottostare al limite annuale dettato dal piano di stabilità di 50 milioni di euro". Per Allocca "ci vuole un cambio di passo a livello nazionale ed è quello che chiediamo inutilmente in tutti i tavoli".
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency