Non c'è più bisogno di cani per cercare eventuali dispersi sotto le macerie degli edifici che si sono accasciati dopo le scosse che di nuovo domenica hanno colpito Norcia, Preci e molti altri comuni tra Umbria e Marche.
Cambiano le priorità; la richiesta di unità cinofile è stata così bloccata e i cani da ricerca toscani rimangono a casa.
La maggiore necessità, logistica più che di personale, riguarda adesso la sanità. Alcuni ospedali sono stati evacuati in via precauzionale. Ieri pomeriggio, alle 15, sono partite dalla Toscana alcuni container per allestire un punto di assistenza sanitaria mobile. La destinazione è Porto Sant'Elpidio, sulla costa marchigiana a sud di Ancona. Ad accompagnarli un medico, che ne seguirà l'allestimento e poi lascerà la struttura in carico ai colleghi marchigiani.
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