“Una lista che rappresenta tutti i quartieri, tutte le professioni e le categorie sociali, con 24 uomini e 12 donne, accomunati dalla voglia di impegnarsi per Firenze, e di metterci la faccia a sostegno del nostro progetto”. Con queste parole Gianna Scatizzi, candidata sindaco di Firenze appoggiata da Ncd e Udc, ha presentato i 36 candidati nelle lista che corre a suo sostegno. Una lista in cui ci sono la studentessa 23enne e il pensionato 81enne, l'avvocato e il macellaio, l'ingegnere e l'operaio ascensorista, il bancario e la giornalista, l'addetta alle spedizioni di origine romena e il calciante, il geologo e l'arredatrice d'interni. Capolista è l'avvocato Stefano Bertini, 59 anni, consigliere comunale uscente, mentre l'altro consigliere comunale uscente, il 36enne Emanuele Roselli, impiegato, chiude la lista al numero 36. Al numero 5 in lista Simone Nencioni, vicepresidente fiorentino di Scienza&Vita.
“Sono proprio soddisfatta di questa squadra, entusiasta e motivata – ha detto la Scatizzi -. Abbiamo già fatto una riunione per programmare gli impegni comuni da qui al 25 maggio. Prima di tutto, vogliamo andare nei quartieri e nei rioni, per ascoltare e capire meglio le singole situazioni. Non abbiamo la presunzione di conoscere ogni singola realtà e di avere la soluzione a portata di mano. Prima ascolteremo, poi faremo proposte serie e credibili. E proporremo a tutti i fiorentini che incontreremo in queste settimane, di restare in contatto con noi, e di continuare a lavorare insieme anche dopo il 25 maggio”.
La campagna elettorale di Gianna Scatizzi e dei 36 candidati sarà incentrata su “alcuni temi cardine e valori che muovono il nostro impegno – ha spiegato l'aspirante primo cittadino -: lavoro, infrastrutture e mobilità, sicurezza e decoro, cultura e turismo, attenzione agli anziani e alle categorie più deboli, scuola e sport. Su ognuno di questi temi abbiamo già istituito dei gruppi di lavoro, che hanno concorso a stilare il programma”.
Nel rispondere alle domande dei giornalisti, Gianna Scatizzi ha affermato che “le prime due mosse” che farà, se eletta sindaco, saranno “incontrare e conoscere tutti i dipendenti comunali, che devono sentirsi parte di una squadra e di un progetto. E poi – ha assicurato – attuerei subito, applicandolo, il regolamento sul decoro urbano: tante soluzioni ai problemi del degrado e della sicurezza sono già contenute in quel regolamento, solo che finora è mancata la volontà politica di applicarlo”.
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