17 anni e 6 mesi è la condanna inflitta dal Tribunale di Firenze a Rodolfo Fiesoli, fondatore e 'profeta' de Il Forteto, la comunità a cui venivano anche affidati minori in difficoltà. Per Fiesoli le accuse erano di violenza sessuale e maltrattamenti nei confronti degli ospiti della struttura. Condannati anche altri 15 imputati dei 23 a processo, ai quali l'accusa contestava il reato di maltrattamenti, con pene tra 1 e 8 anni. Condannato a 8 anni anche Luigi Goffredi, presente in aula, braccio destro di Fiesoli ed 'ideologo' della comunità. Alla lettura della sentenza erano presenti numerose vittime degli abusi che hanno accolto la sentenza con molta emozione, oltre al sindaco di Firenze Dario Nardella e ai consiglieri regionali Giovanni Donzelli (FdI) e Stefano Mugnai (FI). Nel corso della lunga lettura del dispositivo, il presidente del collegio Marco Bouchard ha comunicato anche la scadenza dei termini della misura cautelare dell'obbligo di dimora in altro comune per Rodolfo Fiesoli che è libero quindi di poter tornare al Forteto. I giudici hanno anche stabilito i risarcimenti, immediatamente eseguibili, nell'ordine complessivo di circa 1 milione di euro da suddividere tra le tante parti civili ammesse. Tra 90 giorni le motivazioni della sentenza.
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