Una mezz'ora di tafferugli con le forze dell'ordine costrette a tre cariche di alleggerimento per evitare che la situazione degenerasse e il corteo organizzato da diverse sigle della sinistra si avvicinasse troppo al presidio di Forza Nuova che era in una piazza poco lontana.
Alla fine si contarono 8 contusi, 7 tra le forze dell'ordine e uno tra i manifestanti. Successe il 6 dicembre 2014 nel quartiere delle Piagge a Firenze. Nei giorni scorsi 11 persone, tutti appartenenti o vicini all'area antagonista, hanno ricevuto l'avviso di conclusione indagini.
Per dieci di loro, in concorso, le accuse a vario titolo sono pesanti: resistenza aggravata a pubblico ufficiale (la pena prevista va da 3 a 15 anni), lesioni e danneggiamenti. Tre, in passato, erano già stati denunciati per gli stessi reati.
L'undicesimo, invece, quello che aveva chiesto l'autorizzazione per la manifestazione, è accusato di non aver ottemperato a quanto previsto, ossia un presidio statico in via Lombardia e non un corteo in movimento.
In ogni caso le due manifestazioni dovevano restare lontane e quando il corteo del movimento della casa si avvicinò al cordone delle forze dell'ordine in via Pistoiese, la testa del corteo venne preso da una trentina di giovani che, indossati caschi e camuffati i volti, cercarono di sfondare con in mano bastoni e fumogeni. Respinti una prima volta subito dopo iniziarono un lancio di bottiglie, sassi e piastrelle di ceramica. Solo alla terza carica di alleggerimento la situazione tornò tranquilla.
Le indagini, coordinate dal pm Andrea Cusani, attraverso la visione di video e foto, hanno permesso di individuare alcuni dei protagonisti degli scontri. In cinque, tra poliziotti e carabinieri, dovettero ricorrere alle cure mediche. Per loro la prognosi fu compresa tra tre e sette giorni. Ora sarà il gup a decidere il loro eventuale rinvio a giudizio.
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