Pasqui: "L'auto era usata e l'ha comprata il partito"

Un' Audi A6 2700 TDI con tanto di autista, la pietra dello scandalo, motivo di scontro intestino al Pd toscano. La querelle ha visto ieri contrapposti il vicesindaco di Certaldo Francesco Betti e il segretario regionale del Partito Democratico Andrea Manciulli. Nei giorni in cui da più parti si punta il dito contro i costi della politica e in cui il segretario Pier Luigi Bersani nel suo intervento alla direzione del Pd ha detto "Basta parlare, bisogna fare. Sappiamo che senza sobrietà della politica, senza una buona politica, non si va da nessuna parte", Andrea Manciulli si presenta alla Festa Democratica a Castelfiorentino in auto blu. Per tutta risposta Francesco Betti si è detto "arrabbiato come iscritto al Pd, come amministratore pubblico ed infine indignato come cittadino". A rispondergli è il tesoriere regionale del partito, Ilio Pasqui:
"In merito all'intervento del vicesindaco di Certaldo, Francesco Betti, ci dispiace che si confonda l'argomento all'ordine del giorno che sono i costi della politica con quelle pratiche interne al partito che sono fatte proprio per non gravare sui costi delle istituzioni. L'auto in questione - precisa Pasqui -  è stata acquistata dal partito, usata, ad un prezzo di 17mila euro, con la restituzione della vecchia auto che aveva raggiunto i 130mila chilometri. L'autista è un militante volontario del nostro partito. Le nostre cose ce le paghiamo da soli, con il nostro bilancio, che peraltro è in attivo e in equilibrio, senza gravare in nessun modo sulle istituzioni e i loro strumenti, come invece talvolta accade''.