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mercoledì, 11 settembre 2013 - 01:46
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Qualificazioni Mondiali 2014

Italia - Repubblica Ceca: Prandelli prova il 3-5-2 con De Rossi difensore

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Un'Italia diversa per volare in Brasile. Per superare l'ostacolo Repubblica Ceca e guadagnare la qualificazione ai Mondiali, Cesare Prandelli medita il ritorno al 3-5-2. Cosi' almeno e' emerso ieri dalle prove tattiche domenicali, effettuate a porte chiuse. La difesa dovrebbe essere, dunque, di nuovo a tre. L'ultima volta fu nella semifinale della Confederations Cup di Fortaleza contro la Spagna (0-0 e vittoria delle furie rosse ai rigori). Quindi De Rossi dovrebbe agire in mezzo a Bonucci e Chiellini; in mezzo linea a cinque con Maggio e Giaccherini esterni, Pirlo in regia, Candreva e Montolivo interni. Davanti Balotelli e Osvaldo (ieri provati separati), con l'italo-argentino che racconta di aver trovato serenita' al Southampton e ringrazia Prandelli per la fiducia. La certezza non c'e' ancora, ma tutti gli indizi portano al 3-5-2. Maggio riconosce: ''Abbiamo varie soluzioni a disposizione. Non mi sorprende vedere De Rossi centrale di difesa, l'ha gia' fatto, ha qualita' tecniche per fare il difensore''. Il 3-5-2, adottato da diversi azzurri nel club, puo' dare anche piu' sicurezza in un momento della stagione in cui la condizione non e' ancora ottimale. Bonucci conferma: ''Poter giocare con stili diversi e' un'opportunita' in piu'. Con Daniele arretrato abbiamo un'opzione ulteriore, un centrocampista in piu' in impostazione, con piedi migliori''. Tre punti per volare ai Mondiali, tre punti per celebrare il record di Gigi Buffon, che martedi' sera, nel suo stadio, raggiungera' Fabio Cannavaro a quota 136 presenze in maglia azzurra, i due piu' presenti di sempre. ''Significa che sto invecchiando - sorride Buffon ai microfoni di Sky - ma e' una bella gratificazione perche' si vive anche per questi piccoli-grandi traguardi. Ho fatto 13 anni con la Juve e 16 con la Nazionale: sono due storie di grande amore, di grandissima passione, di grandissimo affetto''. Storie destinate a proseguire. ''Io alla nazionale non rinuncerei mai - spiega il capitano -, se saro' ancora competitivo sarebbe un rimpianto. Non ne vedo i motivi, se non quelli di una scelta tecnica che saranno accettati senza problemi da parte mia. Il sogno e' di vincere ancora qualcosa. In Brasile? Penso che le possibilita' ci siano''.

 
 

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