Interventi sui corsi d’acqua per prevenire il dissesto in dieci comuni, dal Modenese al Bolognese. E’ l’esperienza del Consorzio della Bonifica Burana che ha individuato, d’intesa con la Regione e i Comuni interessati, le zone di intervento dislocate lungo 15 corsi d’acqua.
“L'argine del Secchia ridotto a un groviera”: era questa l'accusa lanciata dal sindaco di Cavezzo Stefano Draghetti nei giorni di piena che hanno devastato la nostra penisola e minacciato anche il nostro territorio.
Prima della pausa agostana, il Consiglio regionale della Toscana ha approvato alcune importanti modifiche alla legge sulla gestione dei rifiuti. Tra le norme modificate c’è quella che riguarda il materiale “escavato” dai canali e si tratta di un’innovazione importantissima. I canali artificiali, realizzati su terreni pianeggianti, tendono a interrarsi per effetto dei sedimenti trasportati dall’acqua che si depositano sul fondo. Per questo, i Consorzi di bonifica periodicamente estraevano questo fango ripristinando la sezione dei canali.
Fiumi più sicuri con oltre 100 interventi di manutenzione e salvaguardia idraulica e ambientale sul fiume Sieve, sui torrenti e corsi d’acqua del comprensorio che verranno realizzati col programma di bonifica nel 2012, per un importo complessivo di circa 880.000 euro.
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