Il sindaco di Firenze Matteo Renzi "dovrebbe valorizzare le professionalità del Comune invece di metterle alla berlina. Cambiare la macchina in meglio si può e si deve, ma con saggezza e tanta modestia". Lo scrive in una nota la Cgil di Firenze in merito alle dichiarazioni di Renzi che ha paragonato i dipendenti comunali a Fantozzi.
Non arretra di un millimetro Matteo Renzi, le critiche delle ultime ore sulle sue dichiarazioni su dipendenti e sindacati non sembrano averlo scalfito nemmeno un po'; anzi questa mattina in un'intervista a Radio 24 rilancia e addirittura annuncia provvedimenti contro gli ormai noti dipendenti 'Fantozzi' del Comune di Firenze, quelli che aspettano in coda per timbrare il cartelli
Una lunga lettera agli oltre cinquemila dipendenti del Comune di Firenze: l'ha inviata oggi il sindaco Matteo Renzi all'indomani delle polemiche nate da una sua intervista a Sport Week nella quale faceva un paragone tra il personaggio del ragioniere Ugo Fantozzi e quei dipendenti comunali che si mettono in fila, prima dell'orario di uscita, per timbrare in cartellino.
"Bravo Renzi! Non gliene voglio certo se vuole fare il Brunetta fiorentino senza però ammetterlo": a parlare è lo stesso ministro della funzione pubblica Renato Brunetta a commentare le parole del sindaco 'rottamatore' di Firenze che ha paragonato i dipendenti comunali in fila per timbrare il cartellino a Fantozzi.
Dopo il paragone fra i dipendenti comunali e il rag Ugo Fantozzi, che ha suscitato più di una polemica, il Sindaco Matteo Renzi prova a smorzare i toni e rasserenare gli animi con un post su facebook che ridimensiona la situazione: "In un'intervista dico che sogno una politica del personale come a Google e mi dà noia la coda per strisciare l'uscita di (pochi) dipenden
Nè Corriere, nè Repubblica, nè Nazione, nè magazine di settore, bensì La Gazzetta dello Sport. Perchè l'intervista a Matteo Renzi a Sport Week, l'inserto del sabato della rosa, continua a far discutere.
Se in Palazzo Vecchio «hai dei dipendenti che non fanno il loro dovere puoi semplicemente applicare le sanzioni previste, e mi permetto una domanda: ma non ci sono dei 'dirigentì?
Scoppia la polemica tutta interna alla maggioranza versante Pd che a Palazzo Vecchio litiga sulla questione Fantozzi. Il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi in una lettera aperta chiede le scuse del sindaco Matteo Renzi dopo le infelici dichiarazioni sui dipendenti comunali.
«Ognuno si esprime e dice quello che pensa». Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, rispondendo alle domande dei giornalisti che gli hanno chiesto un commento dopo le polemiche nate dalle dichiarazioni del sindaco di Firenze, Matteo Renzi, che ha fatto un paragone tra alcuni dipendenti comunali e Fantozzi.
«Il sindaco Renzi attacca i più deboli per evitare che l'attenzione si concentri sui più forti. Non vuole togliere i privilegi a quella casta alla quale appartiene e che tra poco, secondo le sue ambizioni, dovrebbe vederlo 'spiccare il volo' verso ben più importanti traguardi».
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa dell'Unione Sindacale di base che si scaglia contro il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e l'infelice uscita su Fantozzi. Il sindacato non ci sta e attacca duramente il primo cittadino lamentando di aver "offeso, umiliato e calpestato" la dignità dei lavoratori.
Ecco il comunicato dell'Usb:
"Speriamo non si offenda, ma il nostro giudizio su di lui non cambia: bravo, bravo, bravo". È la replica di Vittorio Pezzuto, portavoce del ministro Renato Brunetta, alle parole del sindaco di Firenze Matteo Renzi riguardo i dipendenti-Fantozzi e gli elogi ricevuti dal ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
«Se i dipendenti del Comune sono come Fantozzi, va da sè che Renzi è come il mega Direttore Galattico Guidobaldo Maria Vittorio Barambani o il Mega Direttore Clamoroso Duca Conte Pier Carlo Ingegner Semenzara».
Non smettono di far discutere le dichiarazioni di Renzi rilasciate al settimanale Sport Week in cui il sindaco bolla i suoi dipendenti come "fantozziani" perché in coda prima del tempo per uscire dall'ufficio. E come era prevedibile giù la pioggia di critiche da parte degli avversari e l'imbarazzo tra gli alleati.
Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, risponde agli attacchi fatti al sindacato, nel suo complesso, dal sindaco di Firenze Matteo Renzi chiedendogli di "non fare il populista".
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