Bocciata in Consiglio regionale la relazione a firma Giovanni Donzelli (Pdl) sul caso Esprit. La vicenda risale ai primi di dicembre quando la Procura della Repubblica ha indagato Gianni Salvadori e la moglie Viviana Viviani per il reato di abuso d'ufficio. Tutto in realtà ebbe inizio con due interrogazioni presentate proprio dagli esponenti Pdl Giovanni Donzelli e Stefano Mugnai in merito ai finanziamenti concessi all'azienda per un ammontare di 14 milioni di euro.
"In base al verbale dell''assemblea dei soci di Esprit, tenutasi il 4 maggio 2006 nella sede operativa di Esprit per l'elezione del presidente del cda, e' possibile vedere tra i soci presenti anche Gianni Salvadori in rappresentanza del socio Progetto Toscana"
"Con il documento di attuazione del Piano agricolo regionale, di competenza dell’Assessore Gianni Salvadori, la Regione Toscana si appresta ad erogare 100.000 euro al Centro di Ricerca diretto dal Prof. Augusto Marinelli, dallo scorso novembre consulente proprio dell’Assessore Salvadori".
Qualche riferimento criptico e larvate ipotesi di querela nel comunicato diffuso oggi da Esprit. Dopo un lungo silenzio, l'assemblea dei soci del consorzio (composto da Cisl Toscana, Confcooperative Toscana, Uil Toscana, A.G.C.I. Toscana, progetto Toscana, Banca Etica e CEFORCOOP) si è riunita per stilare una nota di censura sulle "ennesime notizie di stampa relative alle attività di Esprit", dando mandato ai propri legali "di tutelare in tutte le forme possibili il proprio buon nome e la propiria immagine".
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