“Il 5 novembre abbiamo dato il via ai lavori di una delle più importanti opere infrastrutturali della città dal dopoguerra”: così ha esordito Massimo Mattei nella sua comunicazione di ieri difronte al Consiglio Comunale riunito. Un intervento il suo, che era in programma già la settimana scorsa e che invece è poi all'iultimo minuto è stato fatto slittare di una settimana dalla maggioranza per "esigenze interne", ovviamente non senza polemiche da parte dell'opposizione.
La linea 2 della tramvia collegherà l’aeroporto Vespucci a Peretola alla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella per poi congiungersi in sotterranea con l' Alta velocità. Un intervento destinato a cambiare il volto della città, soprattutto a nord-ovest. Intanto però, dopo quelli della line 1, bisognerà cominciare a riprendere confidenza con i cantieri che per i prossimi 950 giorni procederanno lungo l'itinerario del serpente metallico. Si lavorerà anche di notte, assicura l'assessore, per tenere fede al programma di lavori.
I lavori sono iniziati dieci giorni fa dopo mesi di ritardo per via delle scarse certezze economiche fornite dalle aziende appaltatrici. Finalmente il 5 novembre scorso la prima pietra è stata posata.
L'assessore alla Mobilitàillustra il calendario dei lavori: "La linea 2 prende il via nella parte terminale di viale Guidoni, nei pressi dell’aeroporto, attraversa in trincea il viale immettendosi in via di Novoli. Transita nella cosiddetta ‘strettoia’, continua su via di Novoli iniziando a salire sul nuovo cavalcavia all’altezza del Parco di San Donato. Superato il Mugnone la tramvia percorre via Bonsignori, via Gordigiani entrando in area ferroviaria (nella zona della futura stazione dell’Alta velocità) dalla quale esce in viale Belfiore (attraverso l’edifico del Mazzoni). E percorrendo via Guido Monaco e via Alamanni si ricongiunge alla linea 1. Mattei non nasconde che molte saranno le criticità, a cominciare da quelli relativi alla viabilità. Due in particolare le difficoltà maggiori: in primo luogo il passaggio in viale Belfiore che avverrà non più attraverso un sottopasso come era stato previsto in un primo progetto ma in superficie, qui la circolazione verrà regolata da un impianto semaforico. In secondo luogo il passaggio nella 'strettoia' di Novoli dove vige il vincolo della Soprintendenza per la colonica situata tra via Torre degli Agli e via Garfagnana. “Siamo ben consapevoli delle difficoltà per la viabilità legate ai lavori ma anche della necessità di avere un sistema di mobilità alternativo al traffico privato - ha sottolineato l’assessore Mattei – Sarà una cantierizzazione diversa rispetto a quella della linea 1: non più mega cantieri, ma cantieri più piccoli che saranno sottoposti a un serrato controllo da parte dell’Amministrazione. E spero anche da parte dei consiglieri di maggioranza e di opposizione. Abbiamo di fronte una sfida importante per tutta la città, una sfida che possiamo vincere o perdere tutti insieme".
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