Arresti anarchici: interrogatori di garanzia, 13 non rispondono

Interrogatorio di garanzia stamane davanti al gip Giacomo Rocchi per 14 persone, gravitanti nell'area anarco-antagonista, colpite da misura cautelare nell'ambito delle indagini per i disordini avvenuti durante le manifestazioni di protesta il 4 e il 21 maggio scorsi, per l'arresto di alcuni loro compagni da parte della Digos. Tredici di loro si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Uno ha invece esibito il biglietto aereo che, proprio quel giorno, l'avrebbe riportato in Italia dalla Grecia. Il giovane, che vive e studia a Torino, come riferisce l'avvocato difensore Sauro Poli, ha sostenuto di essere atterrato a Milano e di aver preso, alle 12,55, un treno diretto a Torino dove si è fermato per una quindicina di giorni. Il riferimento è all'aggressione a due militanti della Lega Nord (individuati per le loro cravatte verdi) durante un presidio sotto la prefettura di Firenze, in via Cavour, con circa 150 partecipanti, il giorno stesso dei primi arresti, il 4 maggio. Manifestazione seguita poi da un corteo fino alla stazione di Santa Maria Novella dove ad essere presi di mira furono i poliziotti. Lo studente che sostiene di essere stato nel capoluogo piemontese al momento delle manifestazioni era stato riconosciuto in foto da uno dei leghisti aggrediti. Altra manifestazione il 21 maggio, circa 500 i partecipanti, quando un gruppo staccatosi dal corteo assaltò la sede del Pdl in viale Lavagnini infrangendo la vetrina con calci e pezzi di asfalto e fumogeni.