Valerio Ferrandi, esponente tra i più attivi dell'area anarchica milanese, è stato arrestato questa mattina a Milano dal personale della Digos. Nei suoi confronti è stata eseguita un'ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di danneggiamento seguito da incendio e attentato ai diritti politici del cittadino. Il 26enne è considerato responsabile della devastazione della sede Pdl di Firenze, avvenuta nel corso di una manifestazione organizzata lo scorso 21 maggio nel capoluogo toscano. Valerio è figlio di Mario Ferrandi, ex esponente di Prima Linea, già condannato per concorso in omicidio del vicebrigadiere Antonio Custra, morto in via De Amicis nel 1977, colpito alla testa da un proiettile durante una manifestazione. Quelle eseguita questa mattina nei confronti di Ferrandi è una delle 14 ordinanze emesse nei confronti di un gruppo di altrettanti antagonisti dopo i fatti avvenuti a Firenze. Si tratta però dell'unica ordinanza che prevede la custodia cautelare, mentre per gli altri destinari (Ferrandi è l'unico milanese coinvolto) sono stati ordininati gli arresti domiciliari o l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Il 26enne, come sintetizzato dalla Digos, è stato tra i rappresentanti della casa occupata «Malamanera», sgomberata nel 2005. Tra i fondatori del collettivo autonomo «Spazio Kasa», negli ultimi due anni è stato protagonista delle lotte contro gli sgomberi del «Lab Zero» di Ripa di Porta Ticinese, la «Bottiglieria Occupata» di via Savona, la «Stamperia Occupata» di via Giannone, dello sgombero della piscina «Caimi» di via Botta e, recentemente, della palazzina Aler occupata in via Del Sarto. In quest'ultima occasione, all'arrivo della polizia nove antagonisti erano saliti sul tetto dello stabile ed erano scesi proprio il 21 maggio, giorno dei fatti di Firenze. Il 26enne era presente anche alle ultime proteste universitarie ed era stato condannato in primo grado a due anni, 7 mesi e 10 giorni per la rapina alla libreria Cusl dell'Università Statale, insieme ad altri quattro giovani. Già denunciato per questioni di ordine pubblico, porto abusivo di armi, oggetti atti a offendere, reati contro la persona e il patrimonio, tutto in relazione alla sua militanza politica, era anche destinatario di una misura di sorveglianza speciale semplice, prolungata negli ultimi mesi.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione