E' una vicenda che si trascina da 9 anni quella del Multiplex di Novoli. In principio fu un colosso di cemento inserito nel progetto di riedificazione del quartiere; nelle intenzioni dei costruttori doveva diventare un Multiplex: una multisala cinematografica da 9 schermi e oltre 2.000 posti.
La legge regionale del 2004 dice una cosa precisa: nella provincia di Firenze ci sono già troppi cinema, per fare un Multiplex occorre dunque acquisire le licenze di altri cienema in attività. L'immobiliare Novoli aveva comprato all'inizio del 2008 le licenze del cinema a luci rosse Italia e del Firenze proprio per ottenere l'autorizzazione a costruire. Ma dopo varie proroghe tale autorizzazione è scaduta definitivamente e la Regione ha avviato il procedimento di decadenza. Come se non bastasse la questione si è ulteriormente complicata quando nel novembre 2008 l'edificio è stato posto sotto sequestro dalla Magistratura per violazioni edilizie, il processo è ancora in corso.
Tuttavia il mese scorso su Cinema & Video International, la rivista on line e su carta diretta da Paolo Di Maira, è stata rilasciata una lunga intervista da Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema società - di proprietà di Alessandro Benetton e di Mediaset - per la gestione dei multiplex. Sull’affaire Novoli Corrado afferma che “Il Comune e il Sindaco hanno detto che la sala si farà e noi siamo pronti per aprire insieme all’inaugurazione del centro commerciale prima dell’estate.”
Ieri abbiamo sentito il parere di Maurizio Paoli Presidente fiorentino e vice presidente toscano ANEC al quale abbiamo posto le seguenti domande:
L’amministratore delegato Giuseppe Corrado ha ostentato una certa sicurezza in merito alla prossima apertura del Multisala fiorentino a Novoli, lei invece ha categoricamente escluso che questo possa accadere, su quali basi?
“O il signor Corrado ha la palla di cristallo o al momento l’immobiliare Novoli non ha il permesso per costruire il Multiplex, per di più la città di Firenze è satura di sale quindi l’unica strada sarebbe quella di far chiudere preventivamente gli altri cinema, acquisirne i posti e trasferirli lì con il risultato che non solo il Multiplex farebbe chiudere i cinema con la sua apertura ma la loro chiusura sarebbe la condizione necessaria per farlo sorgere. Inoltre al momento non mi risultano cinema in vendita”.
Di fatto nel 2008 sono già state acquisite, da parte dell’immobiliare Novoli le licenze dei cinema Italia e del Firenze. Tuttavia l’autorizzazione regionale alla costruzione del Multiplex è definitivamente scaduta il 25 giugno scorso; questo perché le licenze sono scadute?
“Esattamente. Come lei saprà l’immobile è stato sequestrato dalla Magistratura per abuso edilizio, tanto è vero che c’è un processo in corso. Ciò che è successo è che un ‘pezzo’di questo periodo di sequestro è andato ad intaccare l’anno in cui si sarebbe dovuto inaugurare quindi è stato chiesto alla Regione di avere una proroga per recuperare il tempo perso e in più per rimettere in attività i cantieri; la Regione ha concesso sia tale periodo sia quattro mesi in più per rimettere in attività i cantieri. A questo punto essendo scaduto anche quel termine, a giugno di quest’anno la regione ha decretato decaduta tale autorizzazione”.
Dal febbraio 2010 la Regione stabilisce che per le sale cinematografiche di capienza superiore a trecento posti l’autorizzazione deve essere rilasciata dal Comune territorialmente competente e non più dalla Regione. E’ corretto?
“Non proprio. O meglio è cosi in parte. Secondo la legge 21 viene rilasciata la richiesta sulla base degli indicatori stabiliti dalla Regione, quindi di fatto non cambia nulla: sia con la vecchia legge 78 sia con l’attuale Testo unico bisogna rispettare gli indicatori che la Regione stabilisce, poi formalmente è il Comune a rilasciarla”.
Le appare chiaro il ruolo di Renzi in questa vicenda?
“No. Assolutamente no. Perchè Renzi in Consiglio Comunale è stato chiarissimo ribadendo di non volere un altro Multiplex a Firenze poiché farebbe chiudere un sacco di cinema. Poi in tempi più recenti è passato ad una posizione più sfumata dicendo che se avranno i permessi faranno la multisala. Se avesse la bontà e la gratuità di riceverci ne parleremo perché ci sembra un cambio di posizione. Rimane però il fatto che Renzi non può prendere alcuna decisione se non vengono rispettati gli indicatori regionali”.
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