Le rose nere di Firenze, l'ultima fatica di Michele Giuttari

Niente è come sembra, e ogni punto fermo può cadere nel giro di poche ore. La verità può essere talvolta più sconvolgente degli incubi, questo il filo conduttore dell'ultima fatica di Michele Giuttari, il poliziotto protagonista delle indagini sul Mostro di Firenze, da poco anche avvocato, divenuto scrittore di successo con romanzi thriller come Compagni di sangue (1999) scritto con la collaborazione di Carlo Lucarelli, Scarabeo (2004), e "Il Basilisco" (2007), oggi è in libreria con Le Rose Nere di Firenze (2010, ed. Rizzoli). Storie incrociate di una sensuale giovane donna dell’alta borghesia fiorentina uccisa nel suo appartamento e lasciata nuda sul letto con una rosa nera tra le gambe; una donna uccisa e lasciata bruciare in una chiesa sconsacrata e un extracomunitario marocchino ucciso a colpi di pistola su Ponte Vecchio.
È da poco iniziata l’estate del 2004 e Firenze assiste scioccata a una continua escalation di violenza che appare fin da subito un mistero. Gli investigatori cominciano a vagliare più di una pista: è un serial killer che porta avanti un suo piano o un sicario che agisce su commissione? O un maniaco pronto a emulare l’orrore del Mostro? Il commissario Michele Ferrara conosce bene il volto oscuro di Firenze, ma la verità non può emergere se qualcuno agisce per allontanarla. Certo di poter smascherare il colpevole, Ferrara sarà costretto ad affrontare l’indagine più pericolosa della sua vita da poliziotto, convivendo con i fantasmi del passato e dovendo fare i conti con un intreccio che metterà a repentaglio anche la sua vita